toscana

Non solo in Sardegna, le grandi opere della cosiddetta “energia green” sono arrivate in tutta Italia, a partire dal sud per arrivare fino al centro. È il caso della Toscana, dove ormai da un anno cittadini e cittadine, comitati e gruppi ambientalisti stanno combattendo per preservare il già a rischio territorio del Mugello. Il progetto per la Regione Toscana è sempre lo stesso: piantare torri alte 170 metri, «quanto due campanili di Giotto uno sopra l’altro», in aree naturali a ridosso della montagna, vicine a riserve protette, con basamenti in cemento armato grandi quanto mezzo campo da calcio. Consumo di suolo, grave impatto sull’ambiente, dissesto idrogeologico, questi alcuni dei rischi che corre il Mugello, denunciati da un insieme di gruppi in una lettera aperta contro la speculazione eolica. Tra queste, il Comitato per la tutela dei crinali mugellani, una delle associazioni attive in difesa del territorio, che ha spiegato...

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Le temperature in aumento e lo sversamento di fertilizzanti favoriscono la crescita di alghe, che a loro volta diventano cibo per i batteri, soffocando i pesci

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Il governatore toscano commenta a Open la protesta di agricoltori e cittadini del Grossetano, che chiedono uno stop ai nuovi impianti. Ma rispetto alla Sardegna, aggiunge, «il nostro sarà un approccio più sfumato»

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Chiedono un «Fondo Riparazione» per far fronte alla catastrofi climatiche

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«Non possiamo fare finta di niente di fronte alla morte delle persone», scrivono sui social gli eco-attivisti. A inizio febbraio un componente del gruppo è stato multato di 20mila euro per la stessa azione

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