naufraghi

È un terribile déjà vu. Un nuovo naufragio in acque internazionali che porta con sé le dinamiche di sempre: assurdi tentennamenti e contenziosi tra Stati che poi si traducono in ritardi nelle operazioni di soccorso e salvataggio. Sono passate 30 ore infatti, tra la segnalazione di Alarm Phone (call center che segnala emergenze in mare gestito dalla ONG Watch The Med), nella notte dell’11 marzo, e l’intervento delle autorità italiane, dopo l’indisponibilità e i silenzi delle autorità marittime libiche e maltesi. Il bilancio è drammatico: 17 superstiti, 30 dispersi nel mare freddo di marzo.  6⃣ Il bilancio drammatico sui 47 Naufraghi: trenta ore dopo l'🆘 AlarmPhone 17 superstiti 30 dispersi Il tempo trascorso: il contenzioso con gli altri Stati (sapendo in partenza che Libia, Malta e Grecia sono storicamente inaffidabili n.d.r) Il comunicato Guardia Costiera⚓️🇮🇹 pic.twitter.com/NN3l...

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