Cambiamento climatico

Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Fiumi in secca, laghi al di sotto dei loro livelli abituali, manti nevosi sempre più sottili, energia idroelettrica al palo, agricoltura in grave difficoltà. Il weekend porterà freddo e probabilmente neve e pioggia, ma l’Italia e, in particolare, le regioni settentrionali, sono alle prese con una carenza prolungata di precipitazioni che preannuncia un nuovo allarmante anno di siccità.  Il Po a secco è la crisi peggiore degli ultimi 70 anni Le temperature oltre la norma e l’assenza di piogge di questi mesi invernali hanno asciugato il Nord Italia e le nevicate sono state insufficienti per rifornire i corsi d’acqua. Secondo i dati dell’Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima (ISAC) e del CNR, raccolti nel bollettino dell’Osservatorio Siccità, il 2022 è stato l’anno più siccitoso dal 1800...

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Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Dai pannelli fotovoltaici alle turbine eoliche fino alle batterie elettriche: la transizione ecologica passa dalle materie prime critiche, note anche con l’acronimo inglese CRM (Critical Raw Materials). Metalli noti come il litio e il cobalto, minerali meno noti ma altrettanto importanti come la bauxite o le terre rare, le materie prime critiche sono definite tali proprio per la loro importanza economica e per il rischio di forniture associato a esse. Come scrive la Commissione Europea, “l'accesso affidabile e senza ostacoli a determinate materie prime è una preoccupazione crescente all'interno dell'Unione europea e in tutto il mondo. Per affrontare questa sfida, la Commissione europea ha creato un elenco di materie prime critiche (CRM) per l'UE, che è soggetto a regolare revisione e aggiornamento”. A partire dal 2011, ogni tre anni viene stilat...

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Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Mentre l’Italia continua a essere alle prese con la crisi idrica e la carenza di piogge, il Consiglio dei Ministri del 6 aprile ha approvato il cosiddetto “Decreto Siccità”, un decreto-legge che introduce “disposizioni urgenti per la prevenzione e il contrasto della siccità e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche”. La misura era stata annunciata più di un mese fa, l'1 marzo. Sostanzialmente, il decreto legge accentra la gestione dei processi decisionali – il governo parla di “regime semplificato che rinvia al modello PNRR” – attraverso l’istituzione di una cabina di regia e la nomina di un Commissario Straordinario Nazionale per la scarsità idrica, che potranno sostituirsi agli enti locali nel caso in cui i tempi delle opere da portare avanti dovessero dil...

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PNIEC, RePowerEu, piano Mattei: per l’Italia l’estate 2023 potrebbe essere ricordata come la stagione in cui è stata disegnata l’energia del futuro. Prima la pandemia e poi la crisi dei prezzi del gas, la guerra in Ucraina e un forte aumento dell’inflazione hanno reso necessario un aggiornamento sistemico del modello energetico italiano. A tale complesso periodo storico vanno poi affiancati i nuovi obiettivi ambientali sanciti dall’Unione Europea negli ultimi anni, che vuole porsi alla testa della transizione ecologica.  Così il governo Meloni si è ritrovato a dover preparare, sin dal suo insediamento a ottobre 2022, una serie di piani e progetti con i quali adeguarsi ai nuovi equilibri da qui al 2030, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. “La transizione ecologica e la sostenibilità ambientale devono camminare di pari passo con la sostenibilità sociale ed economica”...

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Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. La ripresa dalla pandemia prima, la guerra in Ucraina e un’estate siccitosa poi, hanno scatenato un terremoto nei mercati dell’energia, tanto che l’Europa a maggio 2022 con il piano RePowerEU ha deciso di tagliare progressivamente la sua dipendenza dal gas russo e rivedere al rialzo i propri obiettivi per la transizione energetica. Anche l’Italia si è mossa in fretta per riorganizzare le proprie forniture di gas, in vista di una possibile interruzione di quello proveniente dalla Russia, da cui l’Italia, fino a pochi mesi fa, dipendeva per circa il 40% dei propri consumi. All’indomani dell’invasione russa il governo Draghi non aveva esitato a inviare in Algeria l’allora ministro degli esteri Luigi Di Maio, accompagnato dall’amministratore delegato di ENI, Claudio Descalzi, per stringere intese che garantissero all&#...

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