disobbedienza civile

Associazione a delinquere finalizzata al disturbo della quiete pubblica. Cinque attivisti di Just Stop Oil, tra cui uno dei suoi co-fondatori, il 58enne Roger Hallam, il 18 luglio sono stati condannati a pene detentive senza precedenti per aver pianificato il blocco dell’autostrada M25 nel novembre 2022: per la condanna è stata sufficiente una call su Zoom che, secondo la sentenza, ha dimostrato “l'intricata pianificazione e la sofisticatezza dell'azione di disturbo” e ha costituito una “prova inconfutabile” dell'esistenza di un'associazione a delinquere. Chi sono gli attivisti di Just Stop Oil? Just Stop Oil è un gruppo britannico di attivisti climatici, fondato nel 2022 e noto per le sue azioni dirompenti, come il blocco delle strade principali, l’interruzione di eventi sportivi, il lancio di vernice a base di farina di mais su monumenti come Stonehenge. Il gruppo definisce le sue tattiche di protesta azioni di “resistenza c...

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Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. I paesi europei devono porre fine alla repressione e alla criminalizzazione delle proteste pacifiche per il clima e agire con urgenza per ridurre le emissioni in linea con l'accordo di Parigi del 2015 per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, ha dichiarato il relatore speciale delle Nazioni Unite sui difensori dell'ambiente, Michel Forst. Al termine di un'indagine durata un anno, che ha compreso la raccolta di prove da diversi paesi europei, Forst ha dichiarato che la repressione subita dagli attivisti ambientali pacifici nel mondo rappresenta una grave minaccia per la democrazia e i diritti umani. Tutti gli Stati coinvolti dall’indagine dell’esperto ONU sui difensori dell’ambiente hanno aderito alla Convenzione di Aarhus, secondo la quale la protesta ambientale pacifica è un esercizio legittimo del diritto del pubblico a partecipare...

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Cosa hanno in comune le azioni di Ultima Generazione con il vandalismo sulla statua di Montanelli? Una vulgata giornalistica molto diffusa vede queste azioni come proteste fini a sé stesse, mosse da intenti esibizionistici e su questioni non collegate alle azioni stesse. Anche posizioni pubbliche più vicine alla causa climatica e a quella femminista hanno espresso scetticismo al riguardo perché, pur condividendo il fine, ne deplorano i mezzi la cui modalità eclatante e radicale rischierebbe di alienare le simpatie del pubblico.  Eppure dietro al rifiuto di principio o allo scetticismo strategico si nasconde un non detto molto diffuso: se non vanno bene queste cause e queste strategie, per cosa si dovrebbe combattere oggi e come si dovrebbero portare avanti queste istanze? Ragioni anagrafiche (la popolazione di 0-14 anni è il 12,4%, mentre quella over 65 è il 24%, ISTAT 2023) e una buona dose di pigrizia intellettuale fanno sì che buona parte...

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Il Senato approva il disegno di legge contro gli attivisti climatici Aggiornamento 14 luglio 2023: Il Senato ha approvato un disegno di legge per punire con pene più severe danneggiamento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali e paesaggistici. La proposta è del ministro Sangiuliano ma assorbe altri progetti di legge proposti da Lega e Fratelli d’Italia nei mesi scorsi. Il disegno di legge, che deve ancora passare al vaglio della Camera, prevede, in aggiunta alle sanzioni penali, un’autonoma sanzione amministrativa irrogata dal prefetto per una somma tra i 20mila e i 60mila euro. Sono poi modificati il reato di danneggiamento (art. 635 c.p.) e quello di deturpamento o imbrattamento di cose altrui (art. 639 c.p.). Per il primo, all’aggravante già prevista dal decreto Salvini-bis per il caso in cui il danneggiamento sia commesso durante una manifestazione in luogo pubblico o aperto al pubblico, si aggiunge una multa da 10mila euro....

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Lo dichiaro, mi irritava il gesto di una persona che lancia del pomodoro su una teca o imbratta dei monumenti, per quanto in modo non irreparabile. Poi ho deciso di approfondire le ragioni e provare a capire. Ho parlato a lungo con mia figlia ventenne, attivista per il clima, Carlotta Sarina in arte Lotta  che, presentandomi i suoi amici attivisti di Extinction Rebellion, Fridays for Future, Ultima Generazione, mi ha fatto riflettere. Ho parlato con loro, sono andata ai loro incontri, ho provato a togliermi di dosso il peso della presunzione della verità, dell’approccio giudicante e sono rimasta letteralmente senza parole per la profondità delle loro idee, per la loro capacità di fare rete, per l’apertura al confronto e per la loro incredibile capacità di comunicare e di informarsi. Il mio approccio iniziale è stato quello di una persona che si occupa professionalmente di comunicazione e quindi immaginavo di poterli aiutare a comunicare, mette...

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