Equità

Atene, Grecia. Primo caso registrato di COVID-19 tra i migranti. È una donna diciannovenne risultata positiva al test l'ultima settimana di marzo, quando è stata ricoverata in ospedale per dare alla luce il suo bambino. La giovane mamma vive nel campo profughi di Ritsona, sulla terraferma, situato a circa 70 chilometri a nord di Atene, che ospita 2.300 persone (di cui 252 minori non accompagnati) e che è stato messo in quarantena giovedì scorso per almeno due settimane, dopo l'esito positivo dei risultati del test a cui sono stati sottoposti 20 migranti asintomatici (diventati poi 23). Leggi anche >> Covid-19 ed emergenza sanitaria: è fondamentale proteggere i diritti e la salute di migranti e rifugiati I funzionari sanitari stanno indagando sulla fonte dell'infezione e testando molti residenti del campo per stabilire quanti abbiano contratto il virus. Il ministero della Migrazione greco ha annunciato che gli spostamenti saranno fortemente limitati...

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Bosnia, fra i migranti al confine minori esposti a freddo e violenza Aggiornamento 2 febbraio 2021: Circa 1000 profughi minorenni vivono attualmente in Bosnia-Erzegovina, la metà dei quali non sono accompagnati da un adulto. La maggior parte proviene da Afghanistan, Siria e Pakistan ed è ospitata nei campi profughi che però non offrono aree separate per minori. Almeno 50 non hanno invece neanche un posto nei campi “ufficiali” e non ricevono cibo regolarmente. Nel complesso questi minori non sono protetti e sono esposti a rischi per la salute e a violenze, racconta Zoran Arbutina su Deutsche Welle. Some 500 unaccompanied minors are among the refugees currently staying in camps in Bosnia-Herzegovina.https://t.co/3Lk6dNkx1c — DW News (@dwnews) February 1, 2021 «Negli ultimi due mesi ho dormito in case abbandonate, mangiando quello che ricevevo dalle organizzazioni o dagli abitanti del posto», ha detto un ragazzo di 17 anni, accampato a Bihac. I...

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di Nancy Porsia Già approvato dal Consiglio dei Ministri a inizio luglio il rifinanziamento alla Guardia Costiera libica, presto il Senato sarà chiamato a votare. Nonostante le torture, le morti e più in generale la sistematica violazione dei più elementari diritti idei migranti in Libia sia stata ampiamente documentata da inchieste e reportage, il Parlamento italiano potrebbe per il quinto anno consecutivo votare a favore per il rifinanziamento della Guardia Costiera libica. Corpi gonfi d’acqua, con la pelle squamata per le ustioni da sole e sale, riversi in ordine sparso lungo il bagnasciuga, tornano a punteggiare le coste libiche. “Questo è un orrore che pensavamo facesse parte del passato. Invece torna puntuale”, racconta un uomo di Zwara, città sulla costa nell’estremo Ovest della Libia. Fu proprio lui lo scorso 21 maggio, a ritrovare i corpi di due bambini risputati dal mare insieme a quello di una donna. “Era l’al...

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Ieri la nave Eleonore della ONG tedesca Lifeline, in mare da 8 giorni con 104 persone a bordo, ha forzato il divieto di entrare in acque territoriali italiane e sì è diretta al porto di Pozzallo. Fino a due giorni fa la nave era all'altezza di Malta in attesa di indicazioni dal governo tedesco. Poi, nella notte, la dichiarazione dello stato di emergenza a bordo e la rotta verso l'Italia. Nonostante l'allarme lanciato dalla nave, però, il centro italiano di ricerca e soccorso (Mrcc) aveva ribadito il divieto di ingresso. La nave ha deciso di forzare il blocco. Nel frattempo i 31 migranti ancora presenti a bordo di Mare Jonio, la nave del progetto umanitario Mediterranea, sono stati fatti sbarcare a Lampedusa per “motivi sanitari” dopo un’ispezione a bordo compiuta da un gruppo di medici inviati dal ministero della Salute per verificare le condizioni dei migranti, che domenica avevano annunciato uno sciopero della fame per protestare contro il rifiut...

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"La politica di immigrazione del presidente Trump ha superato il limite passando dalla crudeltà gratuita al sadismo senza mezzi termini. Probabilmente a lui piace vedere bambini innocenti ammassati nel sudiciume e nello squallore. Forse ritiene che sia questa l'America. Sostenitori di Trump, dite che ha ragione? Membri repubblicani del Congresso, secondo voi? È quello che volete?". Questi gli interrogativi posti dal premio Pulitzer Eugene Robinson, giornalista e analista politico, in un editoriale pubblicato sul Washington Post all'indomani della visita del 17 giugno di un gruppo di avvocati, medici e attivisti al centro detentivo per migranti di Clint, nei pressi di El Paso, Texas, in occasione della quale non è stato possibile visionare la struttura ma avere l'opportunità di intervistare più di 50 dei circa 351 minori trattenuti in un complesso che può contenerne al massimo poco più di 100. via CNN La maggior parte dei bambini presenti a C...

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