Equità
Caso Apostolico: il governo non ha ancora saputo rispondere su chi abbia ripreso la giudice Aggiornamento del 13 ottobre 2023: Negli scorsi giorni il ministro degli Interni Matteo Piantedosi e il sottosegretario Nicola Molteni hanno risposto in Commissione Affari Costituzionali alle domande sul caso Apostolico. Come riportato da varie testate, in entrambe le circostanze non sono stati sciolti i dubbi sulla provenienza del video diffuso la scorsa settimana, in particolare da Matteo Salvini e dalla Lega, e girato nel 2018 durante una manifestazione per chiedere lo sbarco dei migranti bloccati sulla nave Diciotti. Come riporta Repubblica, Piantedosi ha confermato quanto detto dalla Questura di Catania: "in nessuno degli atti redatti, all'epoca, dal personale impiegato nei servizi di ordine pubblico e a seguito dei fatti verificatisi nel corso della manifestazione, è menzionata la dottoressa Apostolico”. Piantedosi ha inoltre specificato che la polizia non impiega s...
Nella notte di mercoledì un barcone con a bordo centinaia di migranti si è ribaltato a largo di Pylos, nel Mar Egeo, sulle coste del Peloponneso; l’imbarcazione era salpata da Tobruk, in Libia ed era diretta in Italia. Le vittime accertate sono 79 e i dispersi centinaia, ma non è possibile calcolare con certezza quante persone ci fossero a bordo. La rotta dal Nord Africa all'Italia attraverso il Mediterraneo centrale è la più mortale al mondo, secondo l'agenzia delle Nazioni Unite per la migrazione, che ha registrato più di 17.000 morti e scomparsi dal 2014. Perché si continua a morire nel Mediterraneo Secondo le prime ricostruzioni, a bordo c'erano fino a 400 persone, ma una rete di attivisti ha dichiarato di aver ricevuto una richiesta di soccorso da un'imbarcazione che si trovava nella stessa zona e che, secondo i passeggeri, trasportava 750 persone. Dopo il primo allarme, secondo la Guardia costiera greca, gli aerei di Frontex...
Era luglio 2016 quando Adama Traoré, ventiquattrenne francese, moriva soffocato in un commissariato a Persan, in Val-d’Oise, a nord di Parigi, dopo un inseguimento con la polizia a seguito di un controllo. Grazie alla battaglia giudiziaria portata avanti dalla sorella, Assa Traoré, che non ha mai accettato la perizia che esclude ogni responsabilità della polizia e incolpa una presunta malattia genetica della sua morte, il caso è oramai giurispudenza in Francia. Nel frattempo, Assa Traoré è diventata il volto simbolo del movimento antirazzista francese. Durante la protesta contro la morte di George Floyd nel 2020, il comitato La verité pour Adama (Verità per Adama) da lei guidato portava in piazza a Parigi più di 20.000 persone. Questo 8 luglio 2023 ne ha radunate altre 2.000 in Place de la République nonostante il divieto di manifestare della prefettura per “rischio di turbamenti dell’ordine pubblico”. Anche...
Consiglio d'Europa: 'Il protocollo d’intesa firmato da Italia e Albania solleva diverse preoccupazioni in materia di diritti umani e si aggiunge a una preoccupante tendenza europea verso l’esternalizzazione delle responsabilità in materia di asilo' Aggiornamento 17 novembre 2023: Attraverso una nota della Commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa, l'organismo umanitario di Strasburgo, il Consiglio d'Europa ha espresso seri dubbi sul protocollo firmato tra Italia e Albania per la gestione dei migranti. "Il protocollo d'intesa solleva una serie di questioni importanti sull'impatto che la sua attuazione avrebbe sui diritti umani di rifugiati, richiedenti asilo e migranti", si legge nella nota. "Queste riguardano, tra l'altro, lo sbarco tempestivo, l'impatto sulle operazioni di ricerca e salvataggio, l'equità delle procedure di asilo, l'identificazione delle persone vulnerabili, la possibilità di detenzione automatica senza un'adeguata...
Tra il 13 e il 14 settembre sono sbarcati a Lampedusa quasi 7 mila migranti in 48 ore, mettendo in crisi l'approccio politico alla gestione dei flussi migratori del Governo Meloni che, subito dopo il suo insediamento, ha emanato una serie di decreti, a detta dell’esecutivo per contrastare l’immigrazione clandestina, ma che nella pratica azzerano l’accesso ai diritti dei cittadini stranieri. La decisione più sensata sarebbe stata quella di non smantellare il sistema Sprar e garantire un’accoglienza diffusa su tutto il territorio nazionale, per evitare innanzitutto il sovraffolamento degli hotspot di frontiera e fornire un’assistenza concreta ai migranti. Migranti, la soluzione non è fermare le partenze ma riformare un sistema di accoglienza che alimenta la clandestinità Suonano sempre più fuori dalla realtà le dichiarazioni della Presidente del Consiglio che ha espresso la sua soddisfazione per il lavoro di squadra di...