https://www.open.online/2023/08/22/andrea-rinaldo-stockholm-water-prize-allarme-venezia
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«Far restare viva e vitale Venezia non sarà facile». A dirlo è Andrea Rinaldo, idrologo che domani riceverà il “Nobel per l’acqua”. Vive a Stoccolma, ma è nato nel capoluogo veneto nel ’54. A soli 12 anni ha vissuto in prima persona l’Acqua Granda, un’inondazione senza precedenti che travolse la città nel ’66. «Ricordo un metro e 90 che per 20 ore non scendeva, il panico perché nessuno capiva cosa stava accadendo, la miseria lasciata dall’ondata in ritirata», racconta. «Oggi prevediamo che il mare sarà più alto di un metro fra cento anni. Nel resto del mondo intanto il ghiaccio antartico si è ridotto quest’anno come mai aveva fatto prima. E se perdiamo la Groenlandia, altro che un metro di innalzamento del mare. Ne avremo 7. L’impressione è che il cambiamento non sia lineare, ma in accelerazione», aggiunge in un’intervista a la Repubblica.
«Il clima non è di destra o sinistra»
Nel discorso di domani fa sapere che citerà anche un’altra nota cittadina di Stoccolma, Greta Thunberg. «Sarei contento di incontrarla. Ammiro ciò che dice e dovremmo ascoltarla di più», spiega a colloquio con Elena Dusi. «I giovani vanno ascoltati. Sono i nostri cani da guardia. Perfino in Svezia, Paese che rispetta la scienza come nessun altro, la voce di Thunberg non risuona più come un tempo», prosegue l’esperto. Nel tanto atteso discorso, il Nobel per l’acqua dirà che «il clima non è di destra né di sinistra. Sta cambiando a causa dell’uomo e lo sta facendo sempre più rapidamente. Dobbiamo essere rapidi anche noi nella risposta». La situazione attuale, aggiunge l’esperto, è «drammatica».
«La soluzione? Convivere con l’emergenza»
Rinaldo riconosce che la soluzione di fondo sarebbe fermare le emissioni. Ma ci tiene a precisa la sua visione sul tema: «Da quale pulpito oggi noi possiamo chiedere ai Paesi in via di sviluppo di frenare il loro cammino rverso un benessere sul quale si stanno appena affacciando? Più realistico è cercare di adattarci al cambiamento con soluzioni pratiche. In Italia questo vuol dire ad esempio decidere dove deve esondare un fiume in piena».
Cos’è il Nobel dell’acqua
Si chiama Stockholm Water Prize ed è un premio che viene assegnato ogni anno dal 1991 ai professori che hanno lavorato a ricerche particolarmente rilevanti in ambito idraulico. Ormai è conosciuto con il nome di Nobel dell’acqua perché la selezione e la cerimonia di consegna sono molto simili a quelli del famoso premio Nobel. Ad assegnare il premio è il Siwi, Stockholm International Water Institute, in collaborazione con l’Accademia reale svedese delle scienze. L’italiano Rinaldo riceverà il premio domani 23 agosto nella sala d’oro della City hall di Stoccolma alla presenza del re Carlo XVI Gustavo di Svezia.