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In un’incredibile sessione, relatori e artisti hanno esposto i maggiori problemi che il mondo deve affrontare – dalla catastrofe politica ed economica all’aumento della violenza e dei deepfake – e alcune nuove idee sulle soluzioni.
L'evento: TEDSummit 2019, Sessione 3:Il grande ripensamento, condotto da Corey Hajim e Cyndi Stivers
Quando e dove: Martedì 23 luglio 2019, 17:00 BST, presso l'Edinburgh Convention Centre di Edimburgo, Scozia
Relatori: George Monbiot, Nick Hanauer, Raghuram Rajan, Marco Tempest, Rachel Kleinfeld, Danielle Citron, Patrick Chappatte
Musica: KT Tunstall racconta come ha trovato il suo suono distintivo e come ha suonato i suoi successi "Miniature Disasters", "Black Horse and the Cherry Tree" e "Suddenly I See".
I colloqui in breve:
Giorgio Monbiot, giornalista investigativo e sedicente “piantagrane professionista”
Grande idea:Per uscire dal caos politico in cui ci troviamo, abbiamo bisogno di una nuova storia che catturi le menti delle persone al di là delle linee di faglia.
Perché? “Benvenuti nel neoliberismo, la dottrina zombie che sembra non morire mai”, dice George Monbiot.Siamo stati indotti da politici ed economisti ad accettare un’ideologia di competizione estrema e individualismo, indebolendo i legami sociali che rendono le nostre vite degne di essere vissute.E nonostante la crisi finanziaria del 2008, che ha messo in luce le evidenti carenze del neoliberismo, esso continua a dominare le nostre vite.Perché?Non abbiamo ancora prodotto una nuova storia per sostituirla: una nuova narrativa che ci aiuti a dare un senso al presente e a guidare il futuro.Quindi Monbiot propone il suo:la “politica dell’appartenenza”, fondata sulla convinzione che la maggior parte delle persone siano fondamentalmente altruiste, empatiche e orientate al sociale.Se riusciamo ad attingere al nostro bisogno fondamentale di cooperare – vale a dire, costruendo comunità generose e inclusive attorno alla sfera condivisa dei beni comuni – possiamo costruire un mondo migliore.Con una nuova storia a illuminarci la strada, potremmo farcela.
Citazione del discorso:“Siamo una società di altruisti, ma siamo governati da psicopatici”.
Nick Hanauer, imprenditore e venture capitalist.
Grande idea:L’economia ha cessato di essere una scienza razionale al servizio del “bene superiore” della società.È tempo di abbandonare l’economia neoliberista e creare strumenti che affrontino la disuguaglianza e l’ingiustizia.
Come? Oggi, sotto la bandiera di una crescita senza ostacoli attraverso tasse più basse, meno regolamenti e salari più bassi, l’economia è diventata uno strumento che rafforza il crescente divario tra ricchi e poveri.Nick Hanauer ritiene che dobbiamo riconoscere che la nostra società funziona non perché sia una competizione spietata tra i suoi membri economicamente più forti, ma perché la cooperazione tra persone e istituzioni produce innovazione.La competizione non dovrebbe essere tra i potenti a scapito di tutti gli altri, ma tra le idee che si scontrano in un mercato ben gestito a cui tutti possono partecipare.
Citazione del discorso: “Le economie di successo non sono giungle, sono giardini – vale a dire che i mercati, come i giardini, devono essere curati… Non vincolati dalle norme sociali o dalla regolamentazione democratica, i mercati inevitabilmente creano più problemi di quanti ne risolvono”.
Raghuram Rajan, economista ed ex governatore della Reserve Bank of India
Grande idea:Mentre i mercati crescono e i governi si concentrano sulla risoluzione dei problemi economici dall’alto, le piccole comunità e i quartieri perdono la loro voce e i loro mezzi di sussistenza.Ma se le nazioni non hanno gli strumenti per affrontare i problemi locali, è tempo di rivolgersi alle comunità di base per trovare soluzioni.
Come? Raghuram Rajan ritiene che le nazioni debbano esercitare un “localismo inclusivo”:dare alle comunità gli strumenti per cambiare direzione stabilendo standard per prevenire la discriminazione e la corruzione.Man mano che i leader locali si fanno avanti, i cittadini diventano attivi e le comunità ricevono le risorse necessarie dai filantropi e, attraverso incentivi economici, i quartieri prospereranno e ricostruiranno il loro tessuto sociale.
Citazione del discorso:“Ciò di cui abbiamo veramente bisogno [sono] politiche dal basso ideate dalla comunità stessa per ricucire i legami tra la comunità locale e le economie nazionali – così come quelle internazionali fiorenti”.
Marco Tempesta, cyber illusionista
Grande idea:Le illusioni che fanno volare la nostra immaginazione vengono create quando magia e scienza si uniscono.
Perché? “È possibile creare illusioni in un mondo in cui la tecnologia rende tutto possibile?” si chiede il tecnomago Marco Tempest, mentre interagisce con il suo gruppo di piccole macchine volanti chiamate quadricotteri.I droni danzano intorno a lui, reagendo allegramente ai suoi gesti e rendendo facile antropomorfizzare o attribuire tratti della personalità.Gli amici ronzanti di Tempest sterzano, si librano e si fermano, muovendosi in formazione mentre lui li orchestra.Il suo display strabiliante ti farà chiedere:Era scienza o magia?Forse è entrambe le cose.
Citazione da ricordare:“I maghi sono interessanti, le loro illusioni realizzano ciò che la tecnologia non può, ma cosa succede quando la tecnologia di oggi sembra quasi magica?”
Rachel Kleinfeld, consigliere per la democrazia e autore
Grande idea:È possibile reprimere la violenza – nel resto del mondo e nei nostri cortili – con la democrazia e molte cure politiche.
Come? Azione concentrata sulla compassione.Dobbiamo dissipare l’idea che alcune persone meritino violenza a causa del luogo in cui vivono, delle comunità di cui fanno parte o del loro background socioeconomico.Kleinfeld chiama questa particolare vena di violenza basata sulla disuguaglianza “violenza privilegiata”, spiegando come si evolve per fasi e i modi in cui possiamo sradicarla.Deprogrammando il modo in cui vediamo la violenza, le sue origini e le sue vittime, possiamo andare avanti e costruire società più sicure.
Citazione del discorso:“La cosa più importante che possiamo fare è abbandonare l’idea che alcune vite valgano meno di altre”.
Daniele Citron, professore di diritto e studioso del deepfake
Grande idea:I deepfake, la tecnologia di apprendimento automatico utilizzata per manipolare o fabbricare contenuti audio e video, possono causare danni significativi agli individui e alla società.Abbiamo bisogno di un approccio legislativo ed educativo globale al problema.
Come? L’uso della tecnologia deepfake per manipolare video e audio per scopi dannosi – sia che si tratti di alimentare la violenza contro le minoranze o di diffamare politici e giornalisti – sta diventando onnipresente.Con gli strumenti resi più accessibili e i loro prodotti più realistici, cosa ne sarà di quell’ingrediente chiave per i processi democratici:la verità?Come sottolinea Danielle Citron, “Non solo crediamo ai falsi, ma stiamo iniziando a dubitare della verità”. La soluzione, suggerisce, non può essere meramente tecnologica.La legislazione mondiale deve essere adattata per combattere le imitazioni digitali che invadono la privacy e rovinano la vita.Sono necessarie iniziative educative per insegnare ai media come identificare i falsi, convincere le forze dell’ordine che vale la pena perseguire i responsabili e convincere l’opinione pubblica che è davvero in gioco il futuro della democrazia.
Citazione del discorso:“I tecnici si aspettano che i progressi nell’intelligenza artificiale renderanno presto impossibile distinguere un video falso da uno reale.Come possono emergere le verità in un “mercato delle idee” pieno di falsificazioni? Prenderemo la strada della minor resistenza e crederemo semplicemente in ciò in cui vogliamo credere, al diavolo la verità?”
Patrick Chappatte, fumettista editoriale e giornalista grafico
Grande idea:Abbiamo bisogno dell'umorismo come abbiamo bisogno dell'aria che respiriamo.Non dovremmo rischiare di compromettere la nostra libertà di parola censurandoci in nome della correttezza politica.
Come? Il nostro mondo saturo di social media è sia una benedizione che una maledizione per i fumettisti politici come Patrick Chappatte, il cui lavoro satirico può diventare virale rendendo loro, e le pubblicazioni per cui lavorano, un bersaglio.Che si tratti di una pena detentiva, di un licenziamento o dello scioglimento totale delle vignette sui giornali, i fumettisti editoriali di tutto il mondo sono sempre più penalizzati per la loro arte.Chappatte sottolinea l'importanza della forma d'arte nel discorso politico guidandoci attraverso 20 anni di vignette editoriali che sono in parti uguali umoristiche e caustiche.In un’epoca in cui le piattaforme di social media spesso offrono luoghi di rabbia invece che di dibattito, suggerisce che i media tradizionali non dovrebbero rifuggire da questi regni online, e nemmeno noi dovremmo farlo.Ora è il momento di resistere all’autocensura preventiva;se non lo facciamo, rischiamo di svegliarci in un mondo igienizzato e senza libertà di espressione.
Citazione del discorso:“La libertà di espressione non è incompatibile con il dialogo e l’ascolto reciproco, ma è incompatibile con l’intolleranza”.