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Arriva dalla Romania l’e-bike in bambù realizzata dalla start-up Diodra Tech che vanta il peso di soli 15 chilogrammi e che per questo viene presentata come una delle biciclette elettriche più leggere sul mercato.
Andiamo insieme a vedere le caratteristiche di questo mezzo, tenendo presente che le bici in bambù non sono una novità e nel mondo hanno già fatto parecchia strada, in particolare in Asia e Africa.
Bici in bambù dalla fine del XIX secolo
Le prime testimonianze di biciclette in bambù risalgono alla fine del XIX secolo. Molti i brevetti depositati in quel periodo, ripresi a distanza di un secolo da un’università americana che studiò soluzioni per produzioni a basso costo e di alta qualità da portare avanti nell’Africa subsahariana.
Oggi le biciclette di bambù occupano un segmento di nicchia con produttori sparsi negli Stati Uniti, in Sud America, Asia e Africa, dove spesso si producono pezzi unici realizzati a mano, legati a progetti socio-ecologici, come nel caso del marchio Bambike di Manila, nelle Filippine.
Perché il bambù è un buon materiale per le biciclette
Utilizzato tradizionalmente in molti paesi dell’Asia e dell’Africa, il bambù da alcuni anni è stato riscoperto anche in occidente come materiale naturale adatto a svariati usi, dallo spazzolino da denti a pezzi di arredamento, dai tessuti alla carta genica, passando appunto per le biciclette. In particolare, nel caso delle due ruote, risulta particolarmente interessante perché resistente, flessibile e leggero. Il telaio in bambù assorbe infatti le vibrazioni dovute alle asperità del terreno, offrendo una guida morbida e piacevole.
Diversi marchi hanno prodotto pezzi che abbiamo visto sfilare negli anni anche durante la Design week milanese, dove nel 2017 sbarcava il modello di Gobamboo.
In giro in Europa e nel resto del mondo, non è difficile anche trovare officine e produttori che invitano i clienti al fai da te, ovvero ad auto-costruirsi la propria bicicletta in bambù.
L’e-bike in bambù S3, minimalismo e resistenza
Per questo modello è stato studiato uno stile minimalista ed essenziale, dal design pulito, con cavi integrati e batteria e motore alloggiati nel mozzo. Il manubrio, il cannotto reggisella e la componentistica sono realizzati in alluminio, altro materiale leggero.
La start-up ha lavorato per garantire la durabilità del telaio in bambù e la resistenza agli agenti atmosferici, per cui è stato applicato uno specifico rivestimento oltre a tre strati di vernice.
Comfort, sicurezza e tecnologia
La S3 monta una batteria agli ioni di litio da 300 Wh con un’autonomia di 100 chilometri, mentre il motore da 250 W consente una velocità massima di 25 km/h, in linea con le norme imposte in Europa.
La sicurezza è garantita da pneumatici antiforatura Continental e freni a disco idraulici Shimano.
Diodra inoltre mette a disposizione un’applicazione per smartphone per effettuare facilmente regolazioni e accedere ai dati sui percorsi effettuati. Il prezzo promozionale è di 2.200 euro, mentre lo stesso modello in versione muscolare, la M8, costa 1.600 euro.