parchi fotovoltaici

In Sardegna è ufficialmente partita la raccolta firme per fermare i progetti di parchi eolici e fotovoltaici nell’isola in assenza di un adeguato piano energetico regionale. A lanciarla è stato il “Comitato per il No”, che punta ad ottenere presto le 10mila firme necessarie per portare i cittadini a un referendum consultivo. Protagonisti dell’iniziativa sono, nello specifico, l’avvocato Michele Pala, promotore responsabile, e il medico di Arzachena Pietro Satta, referente per la Gallura. «Volete voi che il paesaggio sardo, terrestre e marino, sia modificato con l’installazione sul terreno e in mare di impianti industriali eolici e/o fotovoltaici per la produzione di energia elettrica?» si legge nel quesito al centro della raccolta firme, che il Comitato ha l’obiettivo di sottoporre al voto dei cittadini sardi. “Sono in corso in tutto il territorio dell’isola incontri di promozione del referendum e iniziative...

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Migliaia di persone sabato scorso si sono riversate in piazza a Saccargia, nelle campagne di Codrongianus (Sassari), per una grande mobilitazione contro l’assalto speculativo alle fonti rinnovabili in Sardegna. La manifestazione, dal titolo “E-Vento di Saccargia”, ha visto la presenza di gazebo informativi dei comitati e degli interventi sul palco dei loro portavoce e di una serie di esperti, nonché di momenti musicali di artisti che hanno voluto dare il loro contributo alla causa. La manifestazione segue di pochi giorni l’incontro avuto dai membri del coordinamento con la neo presidente della Regione Alessandra Todde, in seguito all’approvazione del ddl della Giunta che ha bloccato per 18 mesi l’installazione di impianti da rinnovabili. Secondo i comitati, anche in seguito al confronto, che si è svolto in un’atmosfera serena e di dialogo, permangono numerosi «punti oscuri», in particolare sul tetto minimo di 6,2 GW di rinno...

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La giunta regionale della Sardegna, presieduta dalla neo governatrice Alessandra Todde, ha approvato lunedì il disegno di legge “Misure urgenti per la salvaguardia del paesaggio, dei beni paesaggistici e ambientali”, che introduce il divieto di realizzare nuovi impianti di produzione e accumulo di energia elettrica da fonti rinnovabili che causano direttamente nuova occupazione di suolo per 18 mesi. Nel testo viene infatti precisato che l’articolo 9 della Costituzione prevede che la Repubblica, e dunque anche le Regioni, siano chiamate ad adoperarsi al fine di garantire la salvaguardia e la tutela dell’ambiente e del paesaggio. Da anni cittadini e network di associazioni sarde si stanno mobilitando contro l’assalto delle multinazionali al territorio dell’isola, i cui Comuni sono stati inondati da richieste di autorizzazione per la realizzazione di pale eoliche e nuovi impianti fotovoltaici. Una battaglia che, nelle ultime settimane, è torna...

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