tutela del paesaggio

La Regione Sardegna ha approvato una moratoria di 18 mesi che blocca ogni nuovo progetto di energia rinnovabile, eolico e fotovoltaico, al fine di fermare quello che è stato definito “assalto delle multinazionali” al suolo sardo. Una norma definita «transitoria e di emergenza» al fine di consentire di pianificare il futuro energetico della regione e la mappa delle aree idonee. Il Grig (Gruppo di intervento giuridico), associazione che si batte contro gli abusi dell’eolico in Sardegna, ha calcolato che a settembre 2023 risultavano ben 711 istanze di concessione a nuovi impianti. Un assalto che negli ultimi mesi ha provocato la nascita di un ampio movimento di cittadini che chiede lo stop alla speculazione e la tutela del paesaggio. A favore della norma ha votato la maggioranza di centro-sinistra, mentre le opposizioni si sono astenute giudicando la legge «timida e insufficiente, finalizzata esclusivamente a calmare gli animi di cittadini e movimenti...

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Accogliendo il ricorso avanzato dalle associazioni ambientaliste Italia Nostra, Mountain Wilderness Italia e Lipu contro una sentenza pronunciata dal TAR del Veneto, il Consiglio di Stato ha ripristinato i vincoli paesaggistici sui Comuni del Comelico e su Auronzo (Belluno) apposti nel 2019 da un decreto del ministero dell’Ambiente. I giudici amministrativi hanno dunque sancito che non si potranno avviare progetti speculativi in una vasta area del Parco delle Dolomiti, patrimonio Unesco, che costituisce una delle porzioni di territorio più importanti del nostro Paese dal punto di vista paesaggistico. In questo modo, è stato ufficialmente messa in discussione la realizzazione di impianti di risalita e di un collegamento sciistico fra Comelico e Pusteria che aveva precedentemente ottenuto il via libera. Nel 2022, il TAR aveva dato ragione ai comuni di Auronzo, Comelico Superiore, Santo Stefano di Cadore, Provincia di Belluno e Regione Veneto – supportati da Confindu...

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Migliaia di persone sabato scorso si sono riversate in piazza a Saccargia, nelle campagne di Codrongianus (Sassari), per una grande mobilitazione contro l’assalto speculativo alle fonti rinnovabili in Sardegna. La manifestazione, dal titolo “E-Vento di Saccargia”, ha visto la presenza di gazebo informativi dei comitati e degli interventi sul palco dei loro portavoce e di una serie di esperti, nonché di momenti musicali di artisti che hanno voluto dare il loro contributo alla causa. La manifestazione segue di pochi giorni l’incontro avuto dai membri del coordinamento con la neo presidente della Regione Alessandra Todde, in seguito all’approvazione del ddl della Giunta che ha bloccato per 18 mesi l’installazione di impianti da rinnovabili. Secondo i comitati, anche in seguito al confronto, che si è svolto in un’atmosfera serena e di dialogo, permangono numerosi «punti oscuri», in particolare sul tetto minimo di 6,2 GW di rinno...

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La giunta regionale della Sardegna, presieduta dalla neo governatrice Alessandra Todde, ha approvato lunedì il disegno di legge “Misure urgenti per la salvaguardia del paesaggio, dei beni paesaggistici e ambientali”, che introduce il divieto di realizzare nuovi impianti di produzione e accumulo di energia elettrica da fonti rinnovabili che causano direttamente nuova occupazione di suolo per 18 mesi. Nel testo viene infatti precisato che l’articolo 9 della Costituzione prevede che la Repubblica, e dunque anche le Regioni, siano chiamate ad adoperarsi al fine di garantire la salvaguardia e la tutela dell’ambiente e del paesaggio. Da anni cittadini e network di associazioni sarde si stanno mobilitando contro l’assalto delle multinazionali al territorio dell’isola, i cui Comuni sono stati inondati da richieste di autorizzazione per la realizzazione di pale eoliche e nuovi impianti fotovoltaici. Una battaglia che, nelle ultime settimane, è torna...

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