agricoltura
Il nuovo obiettivo annunciato dal commissario Ue Wopke Hoekstra sconta l’effetto della rivolta degli agricoltori. «Le emissioni non si riducono con una bacchetta magica», commenta Greenpeace
I vincoli ambientali introdotti con la riforma del 2021 sono tra le motivazioni che hanno scatenato le proteste degli agricoltori
L’ultimo rapporto del ministero, relativo al 2021, identifica 168 sussidi che hanno ricadute sull’ambiente, per un totale di 52,5 miliardi di euro
Cento milioni di alberi piantati nel 2015 e l’obiettivo di arrivare a un miliardo nel 2030. 41 mila ettari di terreno arido ripristinati in meno di dieci anni, più del doppio della superficie della città di Milano, che permettono il sostentamento di 50 mila famiglie e che catturano 347 tonnellate metriche di CO2 per ettaro, l’equivalente di 100 mila litri di gasolio consumati. E poi l’aumento della biodiversità, la creazione di posti di lavoro, il riscoprire un rapporto sano tra uomo e ambiente, che permetta l’autosostentamento. A portare a segno questi obiettivi è Trees for the Future (TREES), organizzazione no-profit di agroforestazione rigenerativa che forma gli agricoltori dell’Africa subsahariana a soluzioni sostenibili, basate sulla natura. I suoi risultati sono importanti al punto che il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP, United Nations Environment Programme) l’ha insignita dello status di World Resto...
Nonostante le impetuose e partecipate proteste degli agricoltori in tutta Europa che si susseguono ormai da gennaio, il Parlamento europeo ha adottato ieri ufficialmente la prima Legge sul Ripristino della Natura con 329 voti favorevoli, 275 contrari e 24 astensioni. La Legge, che prevede di ripristinare almeno il 20% degli ecosistemi terrestri e marini degradati dell’UE entro il 2030 e il ripristino quasi totale entro il 2050, è stata sostenuta da tutto l’arco di centrosinistra del Parlamento europeo, mentre è stata osteggiata dai partiti conservatori, in particolare dal PPE (Partito Popolare europeo), all’interno del quale solo 25 eurodeputati su un totale complessivo di 177 hanno votato a favore della norma. Quest’ultima costituisce un pilastro importante per conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo sulla riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2030 e il loro azzeramento entro il 2050. Tuttavia, gli agricoltori vedono nella normativa...