Libia

“Quello che vuole fare questo governo è andare a cercare gli scafisti lungo tutto il globo terracqueo”, ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di Cutro, alcuni giorni dopo il naufragio che ha portato alla morte di 92 persone. I cosiddetti scafisti sembrano essere diventati il cuore della linea del governo sull’immigrazione, con un nuovo decreto che inasprisce ulteriormente le pene per chi guida una barca che trasporta migranti. La persecuzione degli scafisti non è una strategia nuova: nell’ultimo decennio è stata un cardine delle politiche migratorie italiane ed europee. Cosa ha significato finora? È davvero la soluzione per fermare le partenze e le morti in mare? E chi sono davvero gli scafisti? “Non possiamo non vedere che è un tema politico caldissimo e che c’è una forte richiesta, basta leggere i giornali, di punizione del più alto numero possibile di scafisti sulla fa...

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Per l’assessore lombardo serve più coraggio e responsabilita nella gestione delle emergenze. Miani (esperto di medicina ambientale:«Più verde nelle città ridurrebbe drasticamente i morti climatici»

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Nessun dietrofront. Il Memorandum di intesa Italia Libia sui migranti rinnovato per altri tre anni Aggiornamento 2 novembre 2022: Il dietrofront alla fine non c’è stato. Da oggi, mercoledì 2 novembre, si rinnova per altri tre anni il Memorandum di intesa sulla migrazione tra Italia e Libia. Siglato il 2 febbraio del 2017, sotto il governo Gentiloni, l’articolo 8 prevede che il Memorandum abbia validità triennale e sia tacitamente rinnovato alla scadenza per un periodo equivalente, «salvo notifica per iscritto di una delle due parti contraenti, almeno tre mesi prima della scadenza del periodo di validità (il 2 novembre di quest’anno, ndr)». L’esecutivo Draghi prima e ora quello Meloni non hanno chiesto di rivedere l’intesa. Di qui il rinnovo automatico. Nel Memorandum d'Intesa del 2017 si afferma che l’Italia si impegna a finanziare i centri di accoglienza in Libia e la formazione del personale libico. Ma come ricostruisc...

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di Nancy Porsia Già approvato dal Consiglio dei Ministri a inizio luglio il rifinanziamento alla Guardia Costiera libica, presto il Senato sarà chiamato a votare. Nonostante le torture, le morti e più in generale la sistematica violazione dei più elementari diritti idei migranti in Libia sia stata ampiamente documentata da inchieste e reportage, il Parlamento italiano potrebbe per il quinto anno consecutivo votare a favore per il rifinanziamento della Guardia Costiera libica. Corpi gonfi d’acqua, con la pelle squamata per le ustioni da sole e sale, riversi in ordine sparso lungo il bagnasciuga, tornano a punteggiare le coste libiche. “Questo è un orrore che pensavamo facesse parte del passato. Invece torna puntuale”, racconta un uomo di Zwara, città sulla costa nell’estremo Ovest della Libia. Fu proprio lui lo scorso 21 maggio, a ritrovare i corpi di due bambini risputati dal mare insieme a quello di una donna. “Era l’al...

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