emissioni industriali

L’industria degli allevamenti intensivi, seguendo gli insegnamenti delle compagnie fossili, ha fatto pressioni significative affinché le politiche climatiche dell’UE venissero indebolite. Ad oggi, già un terzo delle misure europee per la riduzione delle emissioni è stato compromesso dal settore. A renderlo noto, un rapporto del gruppo di esperti indipendente InfluenceMap, il quale ha esaminato le campagne di lobbying condotte presso l’UE negli ultimi tre anni da 10 compagnie e 5 associazioni di categoria afferenti all’industria della carne e dei prodotti caseari. Il focus è stato in particolare su 6 politiche ecologiche cardine, come la direttiva sulle emissioni industriali o la strategia Farm to Fork. Le aziende coinvolte nell’allevamento e nella produzione di carne – quali Arla, Danish Crown, Tonnies group, FrieslandCampina, Vion food group – hanno nello specifico promosso le posizioni più critiche e influenti. Il rap...

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Il Parlamento dell’Unione Europea ha definitivamente approvato l’accordo raggiunto con gli Stati membri sulla revisione della direttiva sulle emissioni industriali (IED). I voti favorevoli sono stati 393, 173 i contrari e 49 le astensioni. La Direttiva IED è una norma essenziale per prevenire l’inquinamento alla fonte da circa 50.000 impianti industriali europei. Tuttavia, l’iter è stato piuttosto travagliato: la legge ha infatti dovuto superare diversi ostacoli che l’hanno indebolita di volta in volta. Fino all’ultimo, i gruppi più conservatori hanno ad esempio tentato di allentare ulteriormente i vincoli per gli allevamenti intensivi, ma alla fine la maggioranza degli eurodeputati ha adottato l’accordo negoziato lo scorso novembre che, comunque, prevede già importanti concessioni alle aziende zootecniche più impattanti. Allo stato attuale, la legge estende le misure sulle emissioni industriali agli allevamenti di suin...

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