consiglio europeo
Martedì 20 febbraio il Consiglio dell’Unione Europea e il Parlamento Europeo hanno raggiunto un accordo per imporre limiti più stringenti sulla qualità dell’aria, con il quale si punta a dimezzare le sostanze inquinanti entro il 2030. Esso deve ancora venire confermato in via ufficiale da entrambe le parti e mira a compiere un primo importante passo verso l’obiettivo zero emissioni entro il 2050. Cionondimeno all’interno dello stesso accordo sono presenti non poche deroghe, che possono arrivare un allungamento dei tempi di adeguamento ai nuovi standard fino a dieci anni per tutte quelle aree “in cui la conformità con le direttive entro la data di scadenza si proverebbe irraggiungibile a causa di condizioni climatiche e orografiche specifiche, o dove le necessarie riduzioni possono essere ottenute solo con un impatto significativo sui sistemi di riscaldamento esistenti”, tra cui puntualmente figura il Nord Italia e, logicamente, la...
Le tre istituzioni europee hanno raggiunto un accordo su uno dei pilastri più contestati del Green Deal
Ha così prevalso la linea portata avanti dalla Francia. La proposta di accordo prevede che «altre fonti di energia senza combustibili fossili contribuiscono a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050»
Dopo più di un anno di trattative, i Paesi membri dell’Unione Europea ed il Parlamento UE hanno raggiunto un accordo sulla legge che mira alla protezione ed al ripristino degli ecosistemi naturali dell’Unione: la Nature Restoration Law. I punti principali prevedono che si dovrà provvedere per ripristinare gli ecosistemi naturali su almeno il 20% delle aree dell’Unione entro il 2030 e ristabilire almeno il 90% degli habitat in condizioni degradate entro il 2050, piantare tre miliardi di alberi entro la fine del decennio e liberare 25mila chilometri di fiumi. Il tutto a patto di valutare nel 2033 l’impatto sul settore agricolo e di concedere la possibilità di sospendere fino ad un anno la Legge in caso di “eventi eccezionali ed imprevedibili” che potrebbero minare la sicurezza alimentare dell’Unione. L’accordo ha però sollevato sia le critiche di alcuni agricoltori, che hanno espresso forte preoccupazione per l’inc...