disboscamento

Ikea torna al centro della bufera, dopo un’ultima indagine di Greenpeace in seguito a cui l’organizzazione ambientalista ha lanciato un’inedita petizione: “Ikea dice che la casa è il luogo in cui tutto ha inizio”, ma dobbiamo impedire che “nelle nostre case finiscano le foreste vetuste”. Questo lo slogan che gira attorno alla nuova raccolta firme dell’organizzazione ambientalista, fondata su un’ultima inchiesta che rileva come sette aziende romene che lavorano e producono mobili per la multinazionale svedese paiano ottenere il propri legno da alcune delle ultime foreste vetuste d’Europa, situate nei Carpazi del Paese. Queste, nello specifico, sono foreste che dovrebbero risultare particolarmente protette poiché non intaccate dall’essere umano sin da tempi remoti, e dunque dotate di caratteristiche simili alle antiche foreste primarie. Nonostante esse siano in teoria tutelate dalla legislazione UE, le fores...

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In Brasile, la polizia ha lanciato una vasta operazione (denominata Operazione Greenwashing), la più grande di questo genere mai realizzata nel Paese, per smantellare «un’organizzazione criminale» che per oltre un decennio avrebbe venduto crediti di carbonio provenienti da aree invase illegalmente per un valore complessivo di 34 milioni di dollari (circa 180 milioni di reais). Le operazioni sono l’esito di un’inchiesta durata oltre un anno che mostra i legami tra i progetti REDD+ e una truffa per il riciclaggio di legname ottenuto illegalmente. Al centro delle indagini vi sono il progetto Fortaleza Ituxi, Unitor ed Evergreen, tutti afferenti al Gruppo Ituxi, uno dei più grandi progetti di crediti di carbonio dell’Amazzonia brasiliana. Il gruppo è presieduto da Ricardo Stoppe, le cui attività sospette erano già finite al centro di un’inchiesta giornalistica. I crediti venduti dal gruppo sono stati acquistati, oltre che da...

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La pista Porsche di Nardò torna a far parlare di sé, ma questa volta attira l’attenzione dei territori tedeschi, spostandosi su un palcoscenico sempre più internazionale. Nel pomeriggio di martedì 5 marzo a Stoccarda diverse associazioni ambientaliste hanno organizzato un sit-in di protesta contro la casa di produzione tedesca, evidenziando come l’ampliamento della pista di collaudo attraverso il cosiddetto progetto “Nardò Technical Center” (NTC) potrebbe portare a un vero e proprio disastro ambientale. A dare manforte alle associazioni ambientaliste, che tra le altre cose hanno anche raccolto oltre 80.000 firme contro la realizzazione dell’opera, pare essere arrivata anche la stessa amministrazione comunale della città sede dell’importante marchio automobilistico, che avrebbe richiesto un colloquio con i rappresentanti di Porsche. Nel frattempo in Italia stride il silenzio dei grandi movimenti a tutela dell’ambien...

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La deforestazione nella più grande distesa pluviale della Terra è diminuita del 22% al 31 luglio 2023 rispetto all’anno precedente. Lo rivelano le analisi dei dati raccolti ed elaborati dall’Istituto nazionale di ricerca spaziale brasiliano (INPE), il quale ha riportato che il disboscamento nell’Amazzonia brasiliana ha raggiunto 9.001 chilometri quadrati, ovvero una quota inferiore alle 10.000 unità per la prima volta dal 2018. Da luglio ad ottobre 2023 poi, i dati aggiornati rivelano che l’area deforestata ha subito un calo del 52% rispetto all’anno precedente e, inoltre, secondo le stime, la diminuzione della perdita di alberi ha ridotto le emissioni di gas serra del Paese del 7,5%, dato tutt’altro che indifferente se si pensa che il Brasile è il sesto più grande produttore di emissioni al mondo. Marina Silva, ministro dell’Ambiente brasiliano, ha dichiarato: «Dietro tutto ciò c’era una decisione polit...

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Abbattere gli alberi con la promessa di ripiantarli. È quanto prevede il piano stilato dalla casa automobilistica tedesca Porsche che, in accordo con la Regione Puglia, ha annunciato l’abbattimento di un’ampia porzione di foresta per ampliare il complesso di piste automobilistiche (il Nardò Technical Center) situato nel Salento, che usa per fare test sulle auto da vendere. Una costruzione che comporterà l’espropriazione – una delle più grosse mai compiute di recente in Puglia – di 351 ettari di terreni, appartenenti a 134 proprietari diversi della zona di Nardò, in provincia di Lecce, in nome della «pubblica utilità» del progetto. Una denominazione senza la quale l’amministrazione pubblica non si sarebbe potuta impossessare delle proprietà. Progetto ampliamento pista di Porsche \ Fonte Italia Nostra Una vicenda che fin dal 10 agosto – giorno della stipula dell’accordo – ha sollevato dubbi...

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