India
Globale il calore ha bruciato A nuovi estremi negli ultimi mesi, e devastante disastri climatici stanno fornendo forti segnali sui costi del cambiamento climatico, mentre i governi di tutto il mondo si preparano per il vertice sul clima delle Nazioni Unite del 2023 che inizierà l’11 novembre.30. Mentre un piccolo rimane una finestra di speranza per raggiungere gli obiettivi dell’accordo sul clima di Parigi del 2015, quelli mondiali emissioni di gas serra continuare a salire. Il vertice sul clima di quest’anno, COP28, deve essere trasformativo.Cosa sarà necessario per sfruttare uno spirito di cooperazione internazionale al giorno d’oggi mondo complesso, divisivo e instabile ricco di interessi personali? In qualità di ex dirigente delle Nazioni Unitefunzionario, ho lavorato per anni nella costruzione del consenso multilaterale tra partiti spesso estremamente divergenti.Ecco alcune delle sfide e delle tecniche di negoziazione che mi aspetto di vedere quando i rappresentanti dei p...
Nutrire una popolazione mondiale in crescita è stata una seria preoccupazione per decenni, ma oggi ci sono nuovi motivi di allarme.Inondazioni, ondate di caldo e altri eventi meteorologici estremi stanno rendendo l’agricoltura sempre più precaria, soprattutto nel Sud globale. Anche la guerra in Ucraina è un fattore.La Russia lo è blocco delle esportazioni di grano ucraine, E i prezzi dei fertilizzanti sono aumentati a causa delle sanzioni commerciali contro la Russia, il principale esportatore mondiale di fertilizzanti. In mezzo a queste sfide, alcune organizzazioni stanno rinnovando le richieste di a seconda Rivoluzione Verde, facendo eco all’introduzione negli anni ’60 e ’70 di varietà di grano e riso apparentemente ad alto rendimento nei paesi in via di sviluppo, insieme a fertilizzanti sintetici e pesticidi.Tali sforzi si sono concentrati sull’India e su altri paesi asiatici;oggi i sostenitori si concentrano su Africa sub-sahariana, dove il regime originario della Rivoluzio...
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. La scorsa settimana si è tenuto un summit a Parigi su come consentire ai paesi a basso reddito e più esposti agli impatti della crisi climatica di far crescere le loro economie riducendo la loro dipendenza dai combustibili fossili [ne parliamo diffusamente più avanti]. Cosa possono fare i 54 paesi del continente africano per contribuire alla decarbonizzazione del mondo? L’Africa può fare un salto di qualità e coniugare transizione energetica e crescita economica? Sono queste le domande che la giornalista del New York Times, Somini Sengupta, ha rivolto a Wanjira Mathai, direttrice generale per l'Africa e le partnership globali del World Resources Institute (WRI), e Rebekah Shirley, ricercatrice esperta di tematiche ambientali e vice-direttrice per l'Africa del WRI. Queste due semplici domande hanno aperto a questioni più profond...
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Un nuovo rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP), “Turning off the Tap: How the world can end plastic pollution and create a circular economy” (“Chiudere il rubinetto: come il mondo può porre fine all'inquinamento da plastica e creare un'economia circolare sostenibile”), ha tracciato una tabella di marcia per ridurre drasticamente l'inquinamento da plastica. Secondo il rapporto – che delinea l'entità e la natura dei cambiamenti necessari per creare un'economia circolare sostenibile, rispettosa dell'uomo e dell'ambiente – l'inquinamento da plastica potrebbe essere ridotto dell'80% entro il 2040 se i paesi e le aziende utilizzassero le tecnologie esistenti per apportare cambiamenti significativi alle politiche e al mercato. Plastic pollution could reduce by 80% by 2040 if governments and compan...
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. L’idea di fare un round-up settimanale sulla crisi climatica è nata sulla scia della newsletter sul clima del Guardian che ogni settimana pubblica i dati sull’anidride carbonica nell’atmosfera, un indicatore che ci racconta lo stato della crisi climatica e della salute del nostro pianeta. Questa settimana, la concentrazione atmosferica di CO2, il gas serra principale responsabile del riscaldamento globale, ha superato per la prima volta le 424 parti per milione (ppm). Nei giorni scorsi aveva già superato le 423. Più della metà della CO2 prodotta dalle attività umane, dalla Rivoluzione Industriale ad oggi, è stata rilasciata nell'atmosfera dal 1990. Purtroppo, questo dato non fa notizia e non trova riscontro nelle politiche climatiche dei governi, le cui azioni di taglio delle emissioni sono puntualmente dilazionate nel tempo...