guerra ucraina
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Sembrava una notte tranquilla nei dintorni della centrale idroelettrica di Kakhovka, in Ucraina. Poi all’improvviso un boato e il suono dell’acqua che scorre. “Siamo ormai abituati ai forti boati e così non ho pensato che fosse qualcosa di grave”, ha detto una abitante della città della sponda meridionale di Nova Kakhovka. In pochi minuti l’acqua ha iniziato a scorrere attraverso una breccia. E ben presto il passaggio che attraversa il fiume Dnipro è stato spazzato via. La diga costruita dall’URSS nel 1956, importante fonte d’acqua per la penisola di Crimea annessa alla Russia, per l’agricoltura della regione e per il raffreddamento dei reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia, non esisteva più mentre una massiccia ondata d’acqua iniziava a dirigersi verso valle, provocando una catastrofe...
di Andrea Braschayko Alcune settimane fa sono andato da mia nonna, che vive da sola – il resto della famiglia è in Ucraina – in una cittadina vicino Caserta. Come molte donne del suo paese arrivò in Italia rappresentando, con orgoglio e dignità, la povertà dei "selvaggi anni Novanta" post-sovietici che ha costretto una generazione di donne a una vita di caregiving e rimesse. Pur non imparando mai completamente la lingua, mia nonna si mescolò agiatamente tra il provincialismo italiano; qui gli anni Novanta erano, al contrario, ruggenti. Ne era un esempio stereotipato il marito casertano, dolcemente invecchiato a pane e berlusconismo. Per forza di cose abituatasi alle preferenze televisive dell’ormai defunto compagno, circa vent’anni dopo io e mia nonna ci ritroviamo a seguire i dibattiti sulla guerra in Ucraina su una delle reti più viste in quella casa, e per lei principale fonte informativa dal 24 febbraio. Ero ovvi...
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Il 5 dicembre è entrato in vigore il tetto di 60 dollari al barile sul petrolio russo trasportato via mare imposto dai paesi G7, Unione Europea (ad eccezione della Bulgaria, a cui è stato concesso un periodo più lungo per adeguarsi) e Australia. La misura consente di spedire il greggio russo a paesi terzi utilizzando petroliere, compagnie di assicurazione e istituti di credito del G7 e dell'UE, solo se il carico viene acquistato a un prezzo pari o inferiore al tetto massimo. Considerato che le principali compagnie di navigazione e di assicurazione hanno sede nei paesi del G7, il limite imposto potrebbe rendere difficile per Mosca vendere il suo petrolio a un prezzo più alto. Il livello del tetto massimo sarà rivisto dall'UE e dal G7 ogni due mesi. La prima revisione è prevista per metà gennaio e “dovrà tenere conto dell'efficac...
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Nord Stream, per la procura svedese dietro il sabotaggio del gasdotto ci sarebbe un gruppo legato a uno Stato Aggiornamento 7 aprile 2023: Il procuratore svedese che sta indagando sul sabotaggio del gasdotto Nord Stream ha affermato che lo “scenario principale” prefigura che dietro l’attacco possa esserci un “attore statale”, mettendo così in dubbio le recenti tesi che ipotizzavano la responsabilità di un gruppo indipendente. Il tipo di esplosivo utilizzato negli attentati esclude una “grande parte di possibili responsabili”, ha detto il procuratore Mats Ljungqvist alla Reuters. Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, le tre esplosioni sottomarine che hanno interrotto il collegamento del gas tra Russia e Germania a nord-est e a sud-est dell'isola di Bornholm, nel Mar Baltico, il 26 settembre 2022 erano equivalenti...
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Sempre più spesso, dopo notizie di incendi, uragani, ondate di calore, inondazioni, tempeste, siccità, sentiamo dire che dobbiamo cominciare ad abituarci a quella che presto potrebbe essere “la nuova normalità”. Se non facciamo nulla, quel che oggi sembra una eccezione, sarà la prassi. Eppure parlare di “nuova normalità” fa pensare che quello a cui stiamo assistendo sia un processo irreversibile, lento, lineare e, per certi versi, naturale e a noi estraneo. Ma così non è. “Questa non è la nuova ‘normalità’ e il clima non sta solo cambiando, si sta destabilizzando”, scrive Greta Thunberg nel suo ultimo libro “The Climate Book” (in uscita il prossimo 1 novembre) e di cui il Guardian ha pubblicato alcuni estratti. “Finora, i sistemi naturali della Terra hanno ag...