Governo Meloni

Caso Apostolico: il governo non ha ancora saputo rispondere su chi abbia ripreso la giudice Aggiornamento del 13 ottobre 2023: Negli scorsi giorni il ministro degli Interni Matteo Piantedosi e il sottosegretario Nicola Molteni hanno risposto in Commissione Affari Costituzionali alle domande sul caso Apostolico. Come riportato da varie testate, in entrambe le circostanze non sono stati sciolti i dubbi sulla provenienza del video diffuso la scorsa settimana, in particolare da Matteo Salvini e dalla Lega, e girato nel 2018 durante una manifestazione per chiedere lo sbarco dei migranti bloccati sulla nave Diciotti. Come riporta Repubblica, Piantedosi ha confermato quanto detto dalla Questura di Catania: "in nessuno degli atti redatti, all'epoca, dal personale impiegato nei servizi di ordine pubblico e a seguito dei fatti verificatisi nel corso della manifestazione, è menzionata la dottoressa Apostolico”. Piantedosi ha inoltre specificato che la polizia non impiega s...

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Consiglio d'Europa: 'Il protocollo d’intesa firmato da Italia e Albania solleva diverse preoccupazioni in materia di diritti umani e si aggiunge a una preoccupante tendenza europea verso l’esternalizzazione delle responsabilità in materia di asilo' Aggiornamento 17 novembre 2023: Attraverso una nota della Commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa, l'organismo umanitario di Strasburgo, il Consiglio d'Europa ha espresso seri dubbi sul protocollo firmato tra Italia e Albania per la gestione dei migranti. "Il protocollo d'intesa solleva una serie di questioni importanti sull'impatto che la sua attuazione avrebbe sui diritti umani di rifugiati, richiedenti asilo e migranti", si legge nella nota. "Queste riguardano, tra l'altro, lo sbarco tempestivo, l'impatto sulle operazioni di ricerca e salvataggio, l'equità delle procedure di asilo, l'identificazione delle persone vulnerabili, la possibilità di detenzione automatica senza un'adeguata...

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La notizia non è sui social del ministero dell’Ambiente e non è stata trattata neppure nella conferenza stampa di fine/inizio anno della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Eppure il fatto che l’Italia si sia finalmente dotata di un Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PNACC) dovrebbe essere motivo di vanto da parte del governo, soprattutto perché i cinque esecutivi precedenti non erano riusciti a farlo. La sensazione che emerge è quella di un impegno portato a termine in forte ritardo, senza grande fiducia, come un obbligo da dover rispettare e del quale non si condividono granché l’urgenza e l’esigenza. Dopo quasi nove anni di attesa e disinteresse trasversali agli schieramenti politici (Renzi, Gentiloni, Conte, Conte bis, Draghi), il governo ha finalmente pubblicato il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. È un buon inizio e lo celebriamo. Però il piano ha… pic.twitter.c...

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Tra il 13 e il 14 settembre sono sbarcati a Lampedusa quasi 7 mila migranti in 48 ore, mettendo in crisi l'approccio politico alla gestione dei flussi migratori del Governo Meloni che, subito dopo il suo insediamento, ha emanato una serie di decreti, a detta dell’esecutivo per contrastare l’immigrazione clandestina, ma che nella pratica azzerano l’accesso ai diritti dei cittadini stranieri. La decisione più sensata sarebbe stata quella di non smantellare il sistema Sprar e garantire un’accoglienza diffusa su tutto il territorio nazionale, per evitare innanzitutto il sovraffolamento degli hotspot di frontiera e fornire un’assistenza concreta ai migranti.  Migranti, la soluzione non è fermare le partenze ma riformare un sistema di accoglienza che alimenta la clandestinità Suonano sempre più fuori dalla realtà le dichiarazioni della Presidente del Consiglio che ha espresso la sua soddisfazione per il lavoro di squadra di...

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Quando lo scorso 26 febbraio 94 persone, tra cui 35 bambini, sono annegate a 40 metri dalla spiaggia di Steccato di Cutro, la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, disse: “Se avessimo potuto, avremmo salvato i migranti”. E aveva fatto muro contro le richieste di trasparenza sulla opaca catena di soccorso e di dimissioni del ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, per le sue parole di rara disumanità subito dopo la tragedia e per l’intervento di salvataggio a naufragio ormai avvenuto.  Gli errori, le falle e le falsità della versione del governo sulla strage di Cutro Il governo non ha fatto morire volutamente i migranti, aveva risposto Meloni a queste richieste mentre andava avanti il rimpallo di responsabilità e scaricabarile tra Guardia costiera (che fa capo al ministero dei Trasporti), Guardia di finanza (che fa capo al ministero degli Interni) e Frontex (l’Agenzia europea della Guardia di frontiera e costiera). Tra chi sost...

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