migranti

Tra il 13 e il 14 settembre sono sbarcati a Lampedusa quasi 7 mila migranti in 48 ore, mettendo in crisi l'approccio politico alla gestione dei flussi migratori del Governo Meloni che, subito dopo il suo insediamento, ha emanato una serie di decreti, a detta dell’esecutivo per contrastare l’immigrazione clandestina, ma che nella pratica azzerano l’accesso ai diritti dei cittadini stranieri. La decisione più sensata sarebbe stata quella di non smantellare il sistema Sprar e garantire un’accoglienza diffusa su tutto il territorio nazionale, per evitare innanzitutto il sovraffolamento degli hotspot di frontiera e fornire un’assistenza concreta ai migranti.  Migranti, la soluzione non è fermare le partenze ma riformare un sistema di accoglienza che alimenta la clandestinità Suonano sempre più fuori dalla realtà le dichiarazioni della Presidente del Consiglio che ha espresso la sua soddisfazione per il lavoro di squadra di...

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A pochi giorni di distanza dalla conferenza stampa a porte chiuse che ha visto insieme Ursula Von Leyen, Giorgia Meloni e il presidente della Tunisia Kaïs Saïed, dal Mediterraneo arriva l’ennesima notizia di un terribile naufragio, avvenuto nella notte tra il 13 e il 14 giugno. al largo di Pylos, in Grecia.  Sono 78 le vittime finora accertate. Si parla però di centinaia di dispersi che potrebbe far salire a 600 il conteggio delle vittime, secondo le ultime stime. Tra i sopravvissuti alcuni hanno riferito che nella stiva dell’imbarcazione erano presenti “almeno 100 bambini”. Nel complesso erano presenti circa 750 persone, provenienti da Pakistan, Egitto, Siria, Afghanistan e Palestina. Mentre proseguono le operazioni in mare, si ripete per l’ennesima volta un copione di responsabilità negate o rimpallate, che avevamo visto di recente col naufragio di Cutro, e che stiamo vedendo ora con i continui cambi di versione della auto...

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Migranti, firmato il Memorandum d’intesa UE-Tunisia Aggiornamento 18 luglio 2023: Il 16 luglio l’Unione Europea ha firmato il memorandum d’intesa con la Tunisia che prevede il sostegno economico di Bruxelles in cambio del controllo delle frontiere e dell’attuazione di riforme economiche.  In base all’accordo, raggiunto dal presidente tunisino, Kais Saied, dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, dalla presidente del Consiglio dell’Italia, Giorgia Meloni, e dal premier olandese Mark Rutte, l’UE si impegna a fornire sostegno finanziario alla Tunisia per migliorare il suo sistema di ricerca e soccorso in mare, il pattugliamento delle acque territoriali e il controllo delle frontiere, mentre la Tunisia favorirà il rimpatrio dei cittadini tunisini arrivati irregolarmente in Europa. Saied – sottolinea Annalisa Camilli – ha ribadito l’intenzione di non voler aprire campi profughi o centri in...

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Almeno 86 persone, di cui 35 bambini, sono morte nella notte tra il 25 e il 26 febbraio nel lembo di mare che bagna Steccato di Cutro, località di 400 abitanti in Calabria, tra Crotone e Catanzaro. Erano partiti dalla Turchia a bordo di un’imbarcazione precaria e sovraccarica, con l’obiettivo di raggiungere l’Unione Europea e in molti casi ricongiungersi con i familiari che avevano affrontato, prima di loro, gli orrori della traversata.  Le decine di corpi riportati a riva dalle acque confermano il fallimento delle politiche europee – oltre che italiane – per la gestione dei flussi migratori, eccessivamente complicate già sulla carta e inutili, poi, nella pratica. È di ieri, 28 marzo, il rapporto del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite che, in tre anni di indagine, ha trovato "prove schiaccianti" secondo le quali le persone bloccate in Libia, mentre tentano di raggiungere l'Europa, vengono sistematicamente to...

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Quando lo scorso 26 febbraio 94 persone, tra cui 35 bambini, sono annegate a 40 metri dalla spiaggia di Steccato di Cutro, la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, disse: “Se avessimo potuto, avremmo salvato i migranti”. E aveva fatto muro contro le richieste di trasparenza sulla opaca catena di soccorso e di dimissioni del ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, per le sue parole di rara disumanità subito dopo la tragedia e per l’intervento di salvataggio a naufragio ormai avvenuto.  Gli errori, le falle e le falsità della versione del governo sulla strage di Cutro Il governo non ha fatto morire volutamente i migranti, aveva risposto Meloni a queste richieste mentre andava avanti il rimpallo di responsabilità e scaricabarile tra Guardia costiera (che fa capo al ministero dei Trasporti), Guardia di finanza (che fa capo al ministero degli Interni) e Frontex (l’Agenzia europea della Guardia di frontiera e costiera). Tra chi sost...

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