Biodiversità

Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Il 5 dicembre è entrato in vigore il tetto di 60 dollari al barile sul petrolio russo trasportato via mare imposto dai paesi G7, Unione Europea (ad eccezione della Bulgaria, a cui è stato concesso un periodo più lungo per adeguarsi) e Australia. La misura consente di spedire il greggio russo a paesi terzi utilizzando petroliere, compagnie di assicurazione e istituti di credito del G7 e dell'UE, solo se il carico viene acquistato a un prezzo pari o inferiore al tetto massimo. Considerato che le principali compagnie di navigazione e di assicurazione hanno sede nei paesi del G7, il limite imposto potrebbe rendere difficile per Mosca vendere il suo petrolio a un prezzo più alto. Il livello del tetto massimo sarà rivisto dall'UE e dal G7 ogni due mesi. La prima revisione è prevista per metà gennaio e “dovrà tenere conto dell'efficac...

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Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Dopo oltre mezzo secolo di ricerche sulla fusione nucleare, dagli Stati Uniti arriva una svolta importante che potrebbe aprire la strada a enormi quantità di energia pulita in futuro. I ricercatori della US National Ignition Facility, in California, hanno dichiarato che i loro esperimenti di fusione hanno rilasciato più energia di quella pompata dagli enormi laser ad alta potenza del laboratorio. Si tratta di un risultato storico, noto come accensione o guadagno di energia. Finora, infatti, gli esperimenti condotti in tutto il mondo avevano richiesto più energia di quanta ne avessero generata. Tuttavia, scrive il Guardian, questo non significa che siamo nell’utopia energetica. Questa tecnologia è ancora lontana dall’essere pronta per essere trasformata in centrali elettriche, non avrà effetti nell’immediato sulla crisi climatica,...

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In tre anni a Melbourne le specie di insetti presenti in una piccola area della città sono aumentate di ben sette volte. Il progetto, illustrato da un team di ricercatori australiani in un nuovo studio pubblicato su Ecological Solutions and Evidence, è iniziato ad aprile 2016 e ha trasformato un piccolo spazio urbano utilizzando nuovo terriccio, fertilizzazione, decompattazione del suolo e pacciamatura organica. Ne è risultato l’habitat perfetto per 12 diverse specie di piante autoctone che hanno portato alla comparsa di ben 94 tipi diversi di insetti. Si tratta di un vero e proprio ecosistema: sono comparsi detritivori che riciclano i nutrienti, erbivori che forniscono cibo ai rettili e predatori che tengono sotto controllo i parassiti. La squadra di ricercatori è stata diretta da Luis Mata dell’Università di Melbourne, il quale ha dichiarato che vorrebbe “vedere molti più spazi verdi urbani trasformarsi in habitat per specie autoctone&#...

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Malgrado qualche luce tra le ombre, si è conclusa in un nulla di fatto la Conferenza delle Nazioni Unite sulla Biodiversità (COP16), svoltasi a Cali, in Colombia. Al termine degli incontri, i Paesi non hanno trovato l’atteso accordo su come mettere a disposizione le risorse finanziarie per il Global Biodiversity Framework Fund (GBF), il fondo creato appositamente per arrestare la perdita di biodiversità nelle varie aree del mondo, invertendo la tendenza alla decrescita. Due anni fa, a Montreal, gli Stati si erano impegnati a mobilitare un minimo di 200 miliardi all’anno entro il 2030 e di accrescere i finanziamenti verso i Paesi in via di sviluppo, ma gli obiettivi fissati sembrano ancora un miraggio. «Un pessimo segnale in vista della conferenza sul clima, la COP29, che si apre a Baku, in Azerbaijan, il prossimo 11 novembre», ha commentato l’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA), dopo quello che tutte le organizzazione attive nella lotta p...

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