Inquinamento
Il mancato rispetto dei limiti raccomandati nella concentrazione di particolato fine (PM 2,5) nell’aria ha provocato solo in un anno 253 mila decessi in Europa, ad ammetterlo è l’ultima valutazione sanitaria presentata dall’Agenzia europea per l’ambiente (EEA). Il rapporto spiega che, sebbene negli ultimi 18 anni il numero di decessi attribuibili al particolato fine sia diminuito del 41%, la concentrazione di smog nell’aria è ancora il principale rischio ambientale per la salute per tutti quei cittadini europei che vivono nelle aree urbane. Vista dall’Italia la notizia risuona se possibile ancora più allarmante, quasi un decesso per PM 2,5 su cinque si verifica infatti nel nostro Paese: secondo le stime l’esposizione al particolato fine avrebbe ucciso quasi 47mila italiani. Secondo il rapporto dell’EEA l’Italia è al penultimo posto per decessi causati dallo smog, preceduta solamente dalla Polonia. Per particolato...
L’ultimo rapporto dell’Agenzia europea per l’ambiente inchioda (anche) il nostro Paese: «Oltre 1.200 minori» vittima ogni anno di avvelenamento atmosferico
Il «voto storico», come lo ha definito la presidente del Pe, Roberta Metsola, è frutto di accordi raggiunti con i Paesi dell’Ue alla fine del 2022
Le due compagnie low-cost sono già tornate ai livelli di emissioni prepandemici, e non sembra esserci l’intenzione di invertire la rotta. Anche grazie ai fondi europei
«Sono “picciotti” al soldo di un capitalismo criminale che alimenta fotovoltaico e rinnovabili» dice il sottosegretario alla Cultura degli attivisti di Ultima generazione