litio

In Serbia è di nuovo in atto un grande scontro aperto tra governo e contadini. L’oggetto del contendere è il progetto, su cui ha messo il marchio l’esecutivo guidato da Aleksandar Vučić, di aprire un’enorme miniera di litio nella valle agricola di Jadar, nella parte occidentale del Paese. L’area contiene infatti uno dei più grandi giacimenti di litio in Europa, un minerale essenziale per la produzione delle batterie delle auto elettriche. E mentre il governo pone l’accento sul fatto che la miniera sia una grande occasione per lo sviluppo economico del Paese e per la moltiplicazione dei posti di lavoro, contadini, movimenti ambientalisti e critici si mettono di traverso, affermando che le operazioni produrrebbero un irreparabile inquinamento delle acque sotterranee e dei fiumi che attraversano la valle, con una possibile contaminazione dei terreni agricoli. Oggi, a Belgrado, andrà in scena una grande manifestazione che riunir&#...

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Il Cile conserva, nel proprio sottosuolo, alcune tra le più grandi riserve al mondo di litio, materiale fondamentale per la transizione ecologica e quindi sempre più ricercato. L’estrazione di tale materiale, che ha subito un’impennata negli ultimi anni, sta tuttavia causando il cedimento del Salar de Atacama, il grande lago salino situato nella regione di Antofagasta, nel nord del Paese. A scoprirlo sono stati alcuni ricercatori dell’Università del Cile, che hanno rilevato come l’estrazione della salamoia, ricca di litio, stia prosciugando le falde acquifere e causando lo sprofondare del lago alla preoccupante velocità di 1 o 2 centimetri all’anno. Il Cile è il secondo produttore di litio al mondo e, con l’avanzare della “transizione ecologica” e dunque con l’aumento della richiesta di batterie al litio, l’estrazione di questo materiale procede a ritmi sempre maggiori. Questo, inevitabilmente, comport...

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La mappa dell’Ispra e le zone dove riaprire le miniere. Il ministro Urso: non possiamo dipendere dalla Cina

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La svolta europea verso l’auto elettrica farà impennare la domanda di queste materie prime. E ora anche nel nostro Paese sono ripartite le esplorazioni

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Il regolamento UE sulle batterie sostenibili è ora legge sul territorio di tutti i paesi membri. Ai Ventisette verrà fornita la capacità di rafforzare le norme di sostenibilità per tutte le batterie e di disciplinarne l’intero ciclo di vita, dalla produzione al riciclo. Il fine è quello di ridurre gli impatti ambientali e sociali attraverso nuove regole stringenti per gli operatori, che dovranno verificare l’origine delle materie prime utilizzate per le batterie immesse sul mercato. Per questo motivo sono anche previste nuove linee guida di etichettatura e informazione sui componenti, un nuovo “passaporto della batteria elettronico”. Stabiliti anche gli obiettivi di contrasto all’abbandono delle componenti rare come litio, cobalto, rame, piombo e nichel: entro il 2031 più dell’80% dovrà essere recuperabile dopo il consumo. Infine, a partire dal 2027 i consumatori dovranno essere in grado di rimuovere e sostitui...

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