Caccia

È ufficialmente partita la raccolta firme, promossa dall’associazione Rispetto per tutti gli animali, per cinque referendum sulla tutela della fauna e dell’ambiente nelle regioni dello Stivale. Nello specifico, i quesiti al centro della campagna propongono l’abolizione della caccia, della possibilità di ingresso dei cacciatori nei fondi privati, degli allevamenti intensivi e della sperimentazione animale, nonché dell’utilizzo degli animali nell’ambito delle manifestazioni storiche, nei circhi e all’interno dei giardini zoologici. Le proposte, che hanno già raccolto migliaia di sottoscrizioni, possono essere firmate attraverso lo SPID – o, in alternativa, ADN, CIE e CNS – sulla nuova piattaforma dello Stato per le iniziative popolari (a questo link). Con i primi due quesiti, l’associazione Rispetto per tutti gli animali chiede di «rendere illegale la crudele e inquinante pratica della caccia, ormai obsoleta,...

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Con una delibera approvata lo scorso 8 agosto, la giunta di centro-destra della Regione Abruzzo, guidata dal presidente Marco Marsilio, ha ufficialmente autorizzato l’abbattimento di quasi 500 cervi a partire dal prossimo 14 ottobre. Tra le ragioni addotte per il via libera al provvedimento, il fatto che gli esemplari risulterebbero numericamente in forte eccesso, causerebbero troppi danni all’agricoltura e costituirebbero un rischio per la sicurezza stradale. Se le associazioni di allevatori e agricoltori hanno cantato vittoria, le organizzazioni animaliste hanno reagito con durezza. In particolare, il WWF ha criticato duramente la decisione, definendola dannosa per la biodiversità, e sottolineando che, invece di optare per l’abbattimento dei cervi, la Regione avrebbe potuto implementare soluzioni preventive, come ad esempio l’utilizzo di recinzioni e dissuasori, attraverso l’impiego dei fondi del PNRR. Il piano prevede, nello specifico, un “pr...

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La Commissione europea ha proposto di modificare lo status di protezione del lupo da specie “strettamente protetta” a solamente “protetta”. La perdita dell’avverbio aprirebbe così la porta alla caccia, seppur con le limitazioni imposte dagli Stati membri poiché ancora “obbligati a garantire che venga raggiunto e mantenuto uno stato di conservazione favorevole per le popolazioni nelle loro regioni biogeografiche”. Sarebbero oltre 20.000 gli individui presenti nel territorio europeo secondo la Commissione, un numero che rappresenta “una vittoria per la conservazione della specie” ma anche “un rischio per i bestiami e le comunità rurali”. La proposta non ha convinto però le associazioni animaliste come il World Wide Fund for Nature (WWF), che scrive di mancanza di prove scientifiche a riguardo e ha accusato Ursula von der Leyen di “sacrificare i successi della conservazione per il proprio tornacont...

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Nonostante l’Unione Europea sia prossima ad aprire una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia in materia di caccia, il governo Meloni sta continuando la propria crociata a favore del settore venatorio e contro la tutela della fauna selvatica e della popolazione. In particolare, inserendo una serie di emendamenti in un decreto legge che non ha nulla a che vedere con la caccia, l’esecutivo di destra ha intenzione di: scavalcare il divieto comunitario che impone di non utilizzare le cartucce al piombo, togliere potere ai giudici amministrativi in caso di ricorsi sui piani venatori e depotenziare l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale in favore degli interessi dei cacciatori. Ad esempio, riguardo l’uso delle dannose munizioni al piombo, la possibile ammenda penale è stata declassata in sanzione amministrativa ed è stato persino ridefinito il concetto di “zone umide”. Non sarà di certo un caso c...

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Il Comitato dei rappresentanti permanenti dell’Unione Europea (COREPER) ha approvato ieri a Bruxelles una proposta della Commissione Europea per la riduzione del livello di tutela dei lupi. L’obiettivo è infatti quello di declassare la specie dei lupi da “particolarmente protetta” a solo “protetta”, tassello indispensabile per facilitare – attraverso l’introduzione di quote di caccia – l’abbattimento degli esemplari nel momento in cui vengono considerati troppo numerosi. La svolta è arrivata in seguito alla decisione dell’esecutivo della Germania, che precedentemente aveva optato per la via dell’astensione, di votare a favore. Tra le entità che hanno appoggiato la misura, c’è anche il governo italiano. Per essere definitivamente approvata, la proposta dovrà ottenere il semaforo verde dalla Convenzione per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa, nota anche c...

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