Unione europea

La scorsa settimana l’Unione europea ha varato un nuovo piano legato al Green Deal, il Net-Zero Industry Act. Il piano, in discussione da un anno, segna la strategia d’azione di Bruxelles per gli anni a venire negli ambiti della tecnologia per la produzione di energia rinnovabile e della geoingegneria legata alla cattura e allo stoccaggio del carbonio. La legge europea sarebbe una risposta all’Inflation Reduction Act statunitense, che, tra le altre cose, ha attirato miliardi di dollari di investimenti per lo sviluppo e la produzione delle così dette tecnologie verdi. In merito alle tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio, la nuova legislazione europea pone serie problematiche riguardo i soggetti individuati per lo sviluppo della tecnologia che dovrebbe ripulire l’aria dalle emissioni, oltre ad aprire le porte ad un nuovo business che nei prossimi decenni potrà fruttare svariati miliardi di dollari di profitto. Questi soggetti, infatti, alt...

vai a leggere

Mentre le temperature salgono, esperti e attivisti continuano a incalzare le istituzioni per ottenere un cambio di marcia drastico

vai a leggere

Ha così prevalso la linea portata avanti dalla Francia. La proposta di accordo prevede che «altre fonti di energia senza combustibili fossili contribuiscono a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050»

vai a leggere

Secondo l’ultimo rapporto di Transport&Environment, Civitavecchia ha il secondo porto più inquinato del continente. Emblematico il caso di Venezia

vai a leggere

«Se l’Unione Europea vuole fare sul serio per la nostra sicurezza e la pace globale, deve tagliare i ponti con tutte le dittature e accelerare la transizione verde e giusta delle sue economie», dice a Open l’attivista di Fridays For Future

vai a leggere
^