Unione europea
di Simone Benazzo Il think tank svizzero Global Initiative Against Transnational Organized Crime ha pubblicato a maggio un report dedicato al traffico di persone, droghe e denaro nei Balcani occidentali, curato da Walter Kemp, Kristina Amerhauser e Ruggero Scaturro. Lo studio è stato uno dei primi a trattare in modo sistemico e diacronico le evoluzioni che la “rotta balcanica” ha esperito nel corso dell’ultimo mezzo secolo. Quello che era inizialmente un corridoio per stupefacenti è divenuto in seguito, specie a causa delle guerre in ex Jugoslavia, l'El Dorado per i trafficanti di armi e, in tempi recenti, la via obbligata per decine di migliaia di esseri umani in fuga da guerra, povertà, catastrofi ambientali. Se fin dagli anni ‘70 con “rotta balcanica” si intendeva principalmente la rete di traffico di droga - soprattutto eroina - che si dirama per la penisola balcanica, nel 2015 l’espressione ha infatti assunto un signif...
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Dopo oltre mezzo secolo di ricerche sulla fusione nucleare, dagli Stati Uniti arriva una svolta importante che potrebbe aprire la strada a enormi quantità di energia pulita in futuro. I ricercatori della US National Ignition Facility, in California, hanno dichiarato che i loro esperimenti di fusione hanno rilasciato più energia di quella pompata dagli enormi laser ad alta potenza del laboratorio. Si tratta di un risultato storico, noto come accensione o guadagno di energia. Finora, infatti, gli esperimenti condotti in tutto il mondo avevano richiesto più energia di quanta ne avessero generata. Tuttavia, scrive il Guardian, questo non significa che siamo nell’utopia energetica. Questa tecnologia è ancora lontana dall’essere pronta per essere trasformata in centrali elettriche, non avrà effetti nell’immediato sulla crisi climatica,...
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Nord Stream, per la procura svedese dietro il sabotaggio del gasdotto ci sarebbe un gruppo legato a uno Stato Aggiornamento 7 aprile 2023: Il procuratore svedese che sta indagando sul sabotaggio del gasdotto Nord Stream ha affermato che lo “scenario principale” prefigura che dietro l’attacco possa esserci un “attore statale”, mettendo così in dubbio le recenti tesi che ipotizzavano la responsabilità di un gruppo indipendente. Il tipo di esplosivo utilizzato negli attentati esclude una “grande parte di possibili responsabili”, ha detto il procuratore Mats Ljungqvist alla Reuters. Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, le tre esplosioni sottomarine che hanno interrotto il collegamento del gas tra Russia e Germania a nord-est e a sud-est dell'isola di Bornholm, nel Mar Baltico, il 26 settembre 2022 erano equivalenti...
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. “Loss and Damage” (“Perdite e Danni”) è il termine utilizzato per descrivere come i cambiamenti climatici stiano già causando impatti gravi e, in molti casi, irreversibili in tutto il mondo - in particolare nelle comunità vulnerabili. Come spiega a Carbon Brief il Prof. Saleemul Huq, direttore del Centro Internazionale per il Cambiamento Climatico e lo Sviluppo (ICCCAD) e pioniere della ricerca sulle perdite e i danni: “Il termine ‘perdita e danno’ indica gli impatti del cambiamento climatico indotto dall'uomo che colpiscono le persone in tutto il mondo. I danni si riferiscono a cose che possono essere riparate, come le case danneggiate, mentre le perdite si riferiscono a cose che sono andate completamente perse e non torneranno indietro, come le vite umane”. “Stiamo perdendo infrastrutture, terreni agric...
“Siamo convinti che anche i biocarburanti possano rientrare nella categoria dei combustibili neutri in termini di bilanciamento complessivo di CO2 e contribuiscano alla progressiva decarbonizzazione del settore. Ci adopereremo pertanto, nell’ambito delle procedure di approvazione degli atti legislativi indicati dalla Commissione, a far considerare anche i biocarburanti tra i combustibili neutri in termini di CO2”. Il commento del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin prova a mascherare la delusione del governo Meloni che sui biocarburanti deve incassare un altro boccone amaro europeo. Il 28 marzo, infatti, il Consiglio Energia dell’Unione Europea, in cui erano presenti i rappresentanti governativi sul tema dei 27 Stati membri, ha approvato il regolamento che stabilisce standard di prestazione in materia di emissioni di CO2 più rigorosi per autovetture e furgoni nuovi. In applicazione del pacchetto di misur...