negazionismo climatico
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Morte e devastazione. Le forti piogge nel sud del Brasile hanno provocato massicce inondazioni e frane nel Rio Grande do Sul, lo Stato più meridionale del Brasile. Più della metà delle 497 città dello Stato sono state colpite dalle tempeste, con strade e ponti distrutti in diverse aree. Le tempeste hanno anche causato frane e il crollo di una diga idroelettrica vicino alla città di Bento Gonçalves, causando la morte di 30 persone. Le autorità hanno dichiarato che anche una seconda diga nella zona rischia di crollare a causa dell'innalzamento del livello dell'acqua. “È il quarto disastro ambientale di questo tipo in un anno, dopo le inondazioni di luglio, settembre e novembre 2023. Le inondazioni in tutto lo Stato hanno superato quelle registrate durante lo storico diluvio del 1941”, ricorda AP. Il fiume Guaib...
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. “Oltre ogni immaginazione”, “Farsesco”, “Menzogne”, “Quando si mette il Conte Dracula a capo della Banca del Sangue…”. Hanno suscitato un’ondata di riprovazione globale le affermazioni del presidente della COP28, Sultan Al Jaber, rese pubbliche dal Guardian e dal Centre for Climate Reporting domenica scorsa. Due settimane fa nel corso di un incontro online, moderato da Mary Robinson, l'ex Presidente dell'Irlanda, ora importante sostenitrice della transizione ecologica, Al Jaber – che, oltre della Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima in corso a Dubai, è anche a capo di Adnoc, la compagnia petrolifera nazionale degli Emirati Arabi Uniti, e di Masdar, la società statale di energia rinnovabile – ha affermato [min. 4] che non esiste alcuna prova scientifica che dimostri che l'elim...
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. La crisi climatica è un fatto, così come la sua origine antropica: il rapporto dell’IPCC del 2021 ha mostrato che l’aumento di temperatura rispetto all’età preindustriale, grazie a ricerche empiriche e a simulazioni numeriche, dipende per la maggior parte dall’attività umana. Eppure ancora oggi, in una commistione tra ignoranza e malafede, nell’opinione pubblica e in politica non mancano incursioni per screditare gli sforzi di scienziati, attivisti e di una parte della classe dirigente che spingono per una transizione ecologica, sia dal punto di vista legislativo sia dal punto di vista del consenso elettorale. Uno degli argomenti utilizzati in Italia e all’estero dalla congiunzione di negazionisti climatici e inattivisti è quello secondo cui la transizione climatica sarebbe cavalcata dalla sinistra per imp...
Se è vero che la Natura non ha bisogno dell’uomo, l’uomo ha certamente bisogno della Natura. Il mantenimento della biodiversità è cruciale per il nostro benessere e la nostra sopravvivenza. I servizi ecosistemici gratuiti che l’ambiente ci garantisce (come l’impollinazione delle piante, la stabilità del suolo, la rifrazione della radiazione solare dei ghiacci solo per citarne alcuni) non sono sostituibili da impianti artificiali. Oggi stiamo andando incontro alla sesta estinzione di massa e l’uomo ne è la causa principale: è il meteorite che sta abbattendo la diversità e l’abbondanza delle specie viventi e gli ecosistemi da esse abitati. Charles Darwin, padre nobile della teoria dell’evoluzione, è stato tra i primi pensatori ad accettare la realtà delle estinzioni come tratto fondamentale della storia della vita sulla Terra, considerazione non banale in un’epoca in cui dominavano conc...
Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. In questi giorni un'ondata calore sta attraversando ben tre continenti: Europa, Asia, Nord America. Temperature estreme si stanno registrando in buona parte dell'emisfero settentrionale della Terra. Il mese di giugno di quest'anno è stato il più caldo finora registrato. Il ritorno di El Niño, il fenomeno ciclico che causa il riscaldamento della superficie dell'Oceano Pacifico centro-orientale, contribuisce a spingere verso l'alto le temperature del pianeta. Ci sono buone probabilità che il 2023 diventi l'anno più caldo finora registrato. Ma anche se non arriverà al primo posto, scalzando il 2016, siamo certi che sarà tra le prime posizioni. I dieci anni più caldi sono concentrati nell'ultimo decennio. Non è un caso, è una delle tante evidenze della realtà del riscaldamento globale antropico. 🌡️ Extreme...