Lindipendente

Il Cile conserva, nel proprio sottosuolo, alcune tra le più grandi riserve al mondo di litio, materiale fondamentale per la transizione ecologica e quindi sempre più ricercato. L’estrazione di tale materiale, che ha subito un’impennata negli ultimi anni, sta tuttavia causando il cedimento del Salar de Atacama, il grande lago salino situato nella regione di Antofagasta, nel nord del Paese. A scoprirlo sono stati alcuni ricercatori dell’Università del Cile, che hanno rilevato come l’estrazione della salamoia, ricca di litio, stia prosciugando le falde acquifere e causando lo sprofondare del lago alla preoccupante velocità di 1 o 2 centimetri all’anno. Il Cile è il secondo produttore di litio al mondo e, con l’avanzare della “transizione ecologica” e dunque con l’aumento della richiesta di batterie al litio, l’estrazione di questo materiale procede a ritmi sempre maggiori. Questo, inevitabilmente, comport...

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«La verde Umbria è sotto attacco». Così Roberto Malini, co-presidente dell’organizzazione internazionale per i diritti umani EveryOne Group, appoggiato dalla associazione ambientalista Italia Nostra, lancia il proprio appello al Governo e alle istituzioni locali per frenare la speculazione eolica che sta per colpire la Regione. Nello specifico, sono sei i progetti avviati in territorio umbro, i quali contano l’installazione di 60 pale eoliche in aree naturalistiche «caratterizzate da ambienti naturali delicati e paesaggi incantevoli». Le pale che verranno impiegate sono le stesse protagoniste degli analoghi progetti con sede in Sardegna e Toscana di cui L’Indipendente ha già parlato svariate volte: strutture di circa 200 metri con basamenti in cemento armato «grandi quanto mezzo campo da calcio», che avrebbero «un impatto devastante su territori caratterizzati da qualità avifaunistiche importanti». Il progett...

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In Sardegna è ufficialmente partita la raccolta firme per fermare i progetti di parchi eolici e fotovoltaici nell’isola in assenza di un adeguato piano energetico regionale. A lanciarla è stato il “Comitato per il No”, che punta ad ottenere presto le 10mila firme necessarie per portare i cittadini a un referendum consultivo. Protagonisti dell’iniziativa sono, nello specifico, l’avvocato Michele Pala, promotore responsabile, e il medico di Arzachena Pietro Satta, referente per la Gallura. «Volete voi che il paesaggio sardo, terrestre e marino, sia modificato con l’installazione sul terreno e in mare di impianti industriali eolici e/o fotovoltaici per la produzione di energia elettrica?» si legge nel quesito al centro della raccolta firme, che il Comitato ha l’obiettivo di sottoporre al voto dei cittadini sardi. “Sono in corso in tutto il territorio dell’isola incontri di promozione del referendum e iniziative...

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In Thailandia, un recente sequestro di 48 lemuri e di oltre 1.200 tartarughe endemiche del Madagascar, in pericolo di estinzione, ha nuovamente messo sotto i riflettori la portata globale delle reti di traffico di animali selvatici. La riuscita dell’operazione è stata favorita da informazioni provenienti da un’indagine transnazionale congiunta tra le forze dell’ordine thailandesi e le organizzazioni internazionali anti-tratta che lavorano per smantellare le reti in Asia, Africa e Sud America. Tra gli animali confiscati vi erano lemuri dalla coda ad anelli, lemuri bruni comuni, tartarughe ragno e tartarughe radiate, tutti probabilmente destinati al commercio illegale di animali in Asia. La vicenda ha fatto luce anche sui limiti delle istituzioni nel contenere il fenomeno. Il governo del Madagascar, ad esempio, sotto ammissione della stessa Ministra dell’Ambiente malgascia, dovrebbe garantire una maggiore applicazione della legge, combattere la corruzione sis...

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Piantare ulivi contro l’esproprio indiscriminato e coattivo delle terre. Restituire alla terra le piante estirpate dagli interessi delle aziende. Le radici come emblema della lotta. Questo il senso dietro la sollevazione popolare nata spontaneamente nel giro di poche ore nelle campagne di Selargius, in Sardegna, rinominata sin da subito “la rivolta degli ulivi”. Qui, sabato scorso, un cittadino è stato vittima di un esproprio coattivo. Si era rifiutato di vendere le proprie terre a Terna, l’azienda incaricata di effettuare i lavori per la messa in funzione del Tyrrhenian Link, il lungo cavo che collegherà la Sardegna alla penisola per trasportare l’energia elettrica prodotta dall’eolico sull’isola. In tutta risposta, l’azienda ha iniziato a estirpare gli ulivi piantati sui terreni in modo coatto. La reazione del territorio è stata immediata: un centinaio di persone si sono trovate sul posto, per impedire all’azienda d...

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