Lindipendente

Negli Stati Uniti, per il secondo anno di fila, si è indebolita la pressione degli azionisti delle grandi multinazionali a favore di risoluzioni in difesa di ambiente e diritti sociali. In particolare, starebbe venendo meno il sostegno da parte dei grandi fondi finanziari ai cosiddetti criteri ESG di sostenibilità. A riportare questi dati, l’associazione di investimento responsabile ShareAction, la quale ha evidenziato che nel 2022 il supporto alla sostenibilità aziendale è stato in media di circa il 20%, ben al di sotto dei livelli del 2021. Nel 2024, solo due risoluzioni degli azionisti legate alle politiche ambientali hanno ricevuto il sostegno da parte dell’assemblea degli azionisti delle maggiori società statunitensi quotate in borsa. Entrambe le proposte hanno spinto le aziende a dare maggiori informazioni pubbliche sui loro sforzi per ridurre le emissioni di gas serra. In sostanza, salvo qualche caso sporadico, i grandi fondi finanziari sembr...

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Nel porto di Oristano, dove negli scorsi giorni è nato il presidio permanente contro il transito dei mezzi speciali che trasportano le pale eoliche, si sono registrati nella notte le prime tensioni con le forze dell’ordine. Un gruppo di persone si è infatti seduta per terra per impedire il transito dei camion che trasportano le componenti delle pale verso le zone dell’isola dove queste verranno poi installate, iniziativa che ha comportato l’immediato intervento della polizia, subito disposta in cordone a protezione dei mezzi in assetto antisommossa. «Le pale eoliche giganti stanno partendo verso territori da devastare nonostante la moratoria, tutti insieme possiamo fermarli» era stato l’appello, nei giorni scorsi, del Gruppo per la Tutela del Territorio Sardo (Gruttes), che ha dato il via all’iniziativa. Nelle scorse settimane, infatti, la Regione aveva dato il via libera a una moratoria che blocca ogni nuovo progetto di energia rinnova...

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La Regione Sardegna ha approvato una moratoria di 18 mesi che blocca ogni nuovo progetto di energia rinnovabile, eolico e fotovoltaico, al fine di fermare quello che è stato definito “assalto delle multinazionali” al suolo sardo. Una norma definita «transitoria e di emergenza» al fine di consentire di pianificare il futuro energetico della regione e la mappa delle aree idonee. Il Grig (Gruppo di intervento giuridico), associazione che si batte contro gli abusi dell’eolico in Sardegna, ha calcolato che a settembre 2023 risultavano ben 711 istanze di concessione a nuovi impianti. Un assalto che negli ultimi mesi ha provocato la nascita di un ampio movimento di cittadini che chiede lo stop alla speculazione e la tutela del paesaggio. A favore della norma ha votato la maggioranza di centro-sinistra, mentre le opposizioni si sono astenute giudicando la legge «timida e insufficiente, finalizzata esclusivamente a calmare gli animi di cittadini e movimenti...

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La qualità delle coste italiane continua ad essere fortemente compromessa da fenomeni di abusivismo edilizio, gestione illecita delle cave e concessioni demaniali. Al punto che la superficie complessiva delle spiagge rimaste arriva appena a 120 km quadrati. È ciò emerge dalle ricerche di ISPRA e dalle comunicazioni dell’associazione Legambiente, che ha presentato in anteprima i risultati del suo dossier Mare Monstrum. Quest’ultimo ogni anno studia l’impatto del ciclo illegale del cemento sul mare del Belpaese in base ai dati raccolti dalle forze dell’ordine e Capitanerie di porto. La nuova ricerca evidenzia che, nel corso del 2023, sono stati accertati ben 10.257 reati nelle regioni costiere, con la denuncia di 11.647 persone (+21,2%), 1.614 sequestri penali (+17,3%) e 14 ordinanze di custodia cautelare. Vede un incremento anche il numero degli illeciti amministrativi, che arrivano a 15.062 unità (+11,7% rispetto all’anno precedente) e...

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Sarebbero almeno 1,6 milioni i cittadini italiani esposti alle particelle ultrafini derivanti dall’aviazione (UFP). Stiamo parlando degli abitanti che vivono in un raggio di 20 km dai due aeroporti più trafficati dello Stivale: Roma Fiumicino e Milano Malpensa. A renderlo noto è una ricerca realizzata dall’organizzazione Transport & Environment. L’analisi ha esaminato i due aeroporti italiani con i maggiori volumi di traffico e quantificato i cittadini coinvolti: 700.000 romani e oltre 900.000 milanesi. L’esposizione alle particelle ultrafini, la componente più piccola del particolato, è collegata allo sviluppo di condizioni di salute gravi e a lungo termine, tra cui problemi respiratori, effetti cardiovascolari, cancro e complicazioni durante la gravidanza. Lo studio di Transport & Environment è stato pubblicato martedì 25 giugno e rileva che “migliaia di casi di ipertensione, diabete e demenza in tutta Europa potrebb...

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