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Bosnia, fra i migranti al confine minori esposti a freddo e violenza Aggiornamento 2 febbraio 2021: Circa 1000 profughi minorenni vivono attualmente in Bosnia-Erzegovina, la metà dei quali non sono accompagnati da un adulto. La maggior parte proviene da Afghanistan, Siria e Pakistan ed è ospitata nei campi profughi che però non offrono aree separate per minori. Almeno 50 non hanno invece neanche un posto nei campi “ufficiali” e non ricevono cibo regolarmente. Nel complesso questi minori non sono protetti e sono esposti a rischi per la salute e a violenze, racconta Zoran Arbutina su Deutsche Welle. Some 500 unaccompanied minors are among the refugees currently staying in camps in Bosnia-Herzegovina.https://t.co/3Lk6dNkx1c — DW News (@dwnews) February 1, 2021 «Negli ultimi due mesi ho dormito in case abbandonate, mangiando quello che ricevevo dalle organizzazioni o dagli abitanti del posto», ha detto un ragazzo di 17 anni, accampato a Bihac. I...

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Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. La “finestra” per rispettare gli impegni dell’Accordo di Parigi “si sta chiudendo rapidamente”, avverte l'ultimo rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) sul “divario delle emissioni” rispetto agli obiettivi per mantenere l’aumento delle temperature entro 1,5°C dall’era pre-industriale. Nonostante gli impegni ambiziosi, nell'anno trascorso dall’ultima Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima, a Glasgow, i progressi sono stati "limitati". Il calo delle emissioni associato alla pandemia di Covid-19 si è rivelato "di breve durata". Nel 2021 le emissioni di CO2 sono tornate ai livelli del 2019 e le emissioni globali di carbone hanno superato i livelli del 2019. Mentre le emissioni di metano e protossido di azoto sono rimaste relativamente stabili, le emissioni di g...

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di Nancy Porsia Già approvato dal Consiglio dei Ministri a inizio luglio il rifinanziamento alla Guardia Costiera libica, presto il Senato sarà chiamato a votare. Nonostante le torture, le morti e più in generale la sistematica violazione dei più elementari diritti idei migranti in Libia sia stata ampiamente documentata da inchieste e reportage, il Parlamento italiano potrebbe per il quinto anno consecutivo votare a favore per il rifinanziamento della Guardia Costiera libica. Corpi gonfi d’acqua, con la pelle squamata per le ustioni da sole e sale, riversi in ordine sparso lungo il bagnasciuga, tornano a punteggiare le coste libiche. “Questo è un orrore che pensavamo facesse parte del passato. Invece torna puntuale”, racconta un uomo di Zwara, città sulla costa nell’estremo Ovest della Libia. Fu proprio lui lo scorso 21 maggio, a ritrovare i corpi di due bambini risputati dal mare insieme a quello di una donna. “Era l’al...

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Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Undici morti, due dispersi, oltre cinquanta feriti, danni enormi a case e infrastrutture. È il triste bilancio delle gravi alluvioni che hanno funestato le Marche tra il 15 e il 16 settembre. In due o tre ore sono caduti circa 400 mm di pioggia sono caduti, ha detto la Protezione Civile, un terzo della pioggia che di solito cade in un anno. Le province di Ancona, di Pesaro e Urbino sono state le più colpite. A Senigallia il fiume Misa ha rotto gli argini e invaso il centro cittadino. Ci si interroga sulla possibilità reale di prevedere un evento di questa gravità, sull’efficacia dei sistemi di allerta meteo della Protezione Civile e sullo stato delle misure di prevenzione adottate in questi anni da Regione e Comune per limitare l’impatto di eventi estremi, purtroppo sempre più frequenti ormai a tutte le latitudini. Nel frattempo sono st...

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Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. “Loss and Damage” (“Perdite e Danni”) è il termine utilizzato per descrivere come i cambiamenti climatici stiano già causando impatti gravi e, in molti casi, irreversibili in tutto il mondo - in particolare nelle comunità vulnerabili. Come spiega a Carbon Brief il Prof. Saleemul Huq, direttore del Centro Internazionale per il Cambiamento Climatico e lo Sviluppo (ICCCAD) e pioniere della ricerca sulle perdite e i danni: “Il termine ‘perdita e danno’ indica gli impatti del cambiamento climatico indotto dall'uomo che colpiscono le persone in tutto il mondo. I danni si riferiscono a cose che possono essere riparate, come le case danneggiate, mentre le perdite si riferiscono a cose che sono andate completamente perse e non torneranno indietro, come le vite umane”. “Stiamo perdendo infrastrutture, terreni agric...

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