auto elettriche

Sono il nostro futuro, il futuro della mobilità, con un ruolo fondamentale per la necessaria transizione ecologica, o “sono una follia che non ha spiegazioni ambientali, economiche, sociali, industriali”, come sostenuto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini?  Una cosa è certa. Dal 2035 non sarà più possibile acquistare nuove auto a benzina e diesel all’interno dei paesi UE. Le case automobilistiche dovranno ridurre del 100% le emissioni di anidride carbonica (CO2) delle nuove auto vendute, con l'obiettivo di favorire il passaggio alla vendita di auto elettriche. Eppure la transizione alle auto elettriche sta incontrando una certa resistenza, non solo nell’opinione pubblica ma anche tra chi dovrebbe sostenere e accompagnare questa transizione. Sempre il ministro Salvini ha detto che le auto elettriche “sono una fesseria dell’Europa che sta facendo un enorme regalo alla Cina”. La sua posizion...

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Lo scorso 3 di ottobre gli operai dello stabilimento di Crevalcore della Magneti Marelli hanno scioperato contro l’intenzione, dichiarata dai manager, di chiudere lo stabilimento. Dopo la mobilitazione tanto dei sindacati quanto della politica locale e nazionale l’azienda ha deciso di sospendere la procedura di chiusura.  Nonostante la Magneti Marelli si occupi prevalentemente di batterie, nello stabilimento di Crevalcore si lavora ancora nella componentistica del motore endotermico. Per questo motivo, sostengono i manager, si è assistito negli ultimi anni a un calo del fatturato che ha reso indispensabile la chiusura dello stabilimento.  La crisi della Magneti Marelli di Crevalcore, infatti, non può essere vista come caso isolato, ma come fallimento della strategia del nostro paese nello stare al passo con la mobilità elettrica. Questo mentre il resto del mondo ha deciso di prendere sul serio la sfida, anche se più per rivalità geo...

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Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Che limitare l’aumento delle temperature globali entro 1,5°C, come stabilito nell’accordo di Parigi del 2015, sia una missione impossibile senza la transizione dai combustibili fossili all’energia pulita non è certo più una notizia. È un passaggio ormai dato per assodato da studi e rapporti di panel di esperti e studiosi ed è una informazione acquisita anche dai governi. Fa notizia, però, se ad affermarlo è una compagnia petrolifera. La scorsa settimana Shell ha pubblicato gli “Scenari di sicurezza energetica”, una nuova serie di scenari in cui la compagnia petrolifera e del gas immagina come possa cambiare il sistema energetico globale nel corso del secolo. Tra le righe del rapporto – osserva Carbon Brief che ha analizzato in profondità lo studio – si legge chiaramente che rimanere al di sot...

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“Siamo convinti che anche i biocarburanti possano rientrare nella categoria dei combustibili neutri in termini di bilanciamento complessivo di CO2 e contribuiscano alla progressiva decarbonizzazione del settore. Ci adopereremo pertanto, nell’ambito delle procedure di approvazione degli atti legislativi indicati dalla Commissione, a far considerare anche i biocarburanti tra i combustibili neutri in termini di CO2”.  Il commento del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin prova a mascherare la delusione del governo Meloni che sui biocarburanti deve incassare un altro boccone amaro europeo. Il 28 marzo, infatti, il Consiglio Energia dell’Unione Europea, in cui erano presenti i rappresentanti governativi sul tema dei 27 Stati membri, ha approvato il regolamento che stabilisce standard di prestazione in materia di emissioni di CO2 più rigorosi per autovetture e furgoni nuovi. In applicazione del pacchetto di misur...

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