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Lo scorso anno in Italia il mercato delle auto ha segnato una ripresa dopo un periodo difficile. La mobilità elettrica cresce ma non ancora al livello della media europea, nonostante il boom delle colonnine di ricarica; e se rispetto ai numeri delle e-bike si assiste a una fase di assestamento fisiologico, calano le vendite di moto e scooter elettrici. Questa la fotografia scattata dall’ottava edizione del White Paper “La mobilità sostenibile e i veicoli elettrici” di Repower, gruppo attivo nel settore energetico e della mobilità sostenibile.
Una fotografia dello stato dell’arte della mobilità sostenibile
Aggregando indicatori, numeri e previsioni, il lavoro offre un’ampia panoramica dello stato dell’arte della mobilità sostenibile all’interno di uno scenario energetico e legislativo in rapida e continua evoluzione. Se il 2022 aveva segnato un calo delle immatricolazioni di nuove auto del 9,7 per cento rispetto all’anno precedente, nel 2023 si è assistito a una decisa ripresa con un balzo in avanti del 18,87 per cento: in numeri assoluti, si è passati da 1.322.096 immatricolazioni a 1.572.144.
In questo contesto, la diffusione dei veicoli full electric sale ma ancora troppo lentamente: lo scorso anno sono state 66.276 le nuove immatricolazioni, con un incremento del 35 per cento. Numeri positivi che non riescono però a colmare il gap con l’Europa, dove il market share di tutti i veicoli a batteria immatricolati nel 2023 ha raggiunto il 14,6 per cento: l’Italia si ferma al 4,2 per cento, pari a meno di un terzo del resto del continente.
L’auto elettrica si ricarica soprattutto nei garage privati
Anche sul fronte dell’infrastruttura di ricarica l’Italia sconta un ritardo rispetto ai partner europei, ma in questo caso i numeri sono più incoraggianti. Lo scorso anno si è superata la soglia dei 50mila punti di ricarica pubblici installati, con un aumento del 38 per cento rispetto al 2022. Ciò nonostante, ad oggi la maggior parte dei possessori di auto elettriche in Italia ricarica il mezzo nel proprio garage: i punti di ricarica domestici hanno superato quota 400mila, dieci volte tanto quelli ad uso pubblico.
Come spiega Fabio Bocchiola, Ceo di Repower Italia, “ci siamo lasciati alle spalle un anno caratterizzato da luci e ombre, con alcuni settori che sono andati avanti a passo sostenuto, come le infrastrutture di ricarica, e altri meno, come le vendite di auto a zero emissioni: il panorama generale della mobilità sostenibile si conferma quindi in costante evoluzione vista la velocità con cui cambiano tecnologie e le soluzioni per gli utenti”.
Moto e scooter elettrici ancora non sfondano
Capitolo e-bike: dopo il vero e proprio boom degli ultimi anni che ha visto passare le vendite dalle 56mila del 2015 alle 337mila del 2022, lo scorso anno sono arrivati dei lievi segnali di rallentamento che, evidenzia il report, ne rappresentano un fisiologico assestamento. Decisamente meno incoraggianti sono i numeri che riguardano le moto e gli scooter elettrici, che nel 2023 hanno segnato un calo del 26,3 per cento con soli 12mila nuovi mezzi immatricolati. Il tutto a fronte di una nuova crescita delle vendite di moto, scooter e ciclomotori a combustione interna: con oltre 337mila nuove immatricolazioni (+15,7 per cento) si tratta del miglior risultato dal 2010. In sostanza i mezzi elettrici a due ruote non sfondano, ma in questo caso si tratta di un trend che accomuna tutta l’Europa come evidenziato dalle statistiche dell’Acem, l’associazione europea dei produttori.