amazzonia

Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Secondo una nuova ricerca pubblicata il 14 febbraio su Nature, quasi metà dell'Amazzonia dovrà affrontare diversi fattori di stress “senza precedenti” che potrebbero spingere la foresta verso un importante punto di non ritorno entro il 2050. La più grande foresta pluviale del mondo è già sotto pressione a causa dei cambiamenti climatici, della deforestazione, della perdita di biodiversità e delle condizioni meteorologiche estreme.  Circa il 20% dell'Amazzonia è già stato deforestato e un altro 6% è “altamente degradato”. Secondo diversi studi, la sezione brasiliana dell'Amazzonia è ora una “fonte” netta di carbonio, piuttosto che un “pozzo”, a causa di una serie di fattori tra cui la deforestazione.  Gli studiosi hanno da tempo avvertito che il cambiamento...

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In Brasile esiste una missione che è frutto della collaborazione tra ricercatori e popolazioni indigene e che mira alla tutela dei primati dell’Amazzonia: si tratta del Progetto Reconecta, il quale è stato ideato dalla biologa e vincitrice del premio Whitley 2024 Fernanda Ambra e prevede la costruzione di “ponti” finalizzati a collegare le chiome degli alberi situati ai due lati della strada che percorre gli Stati di Amazonas e Roraima, permettendo così alla fauna locale di attraversare evitando il pericolo investimento, che è infatti una delle principali cause di morte per i primati nella regione. Lavorare al progetto è «un patrimonio di conoscenze e una meravigliosa esperienza di apprendimento» secondo la biologa, che ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento delle comunità tradizionali in quanto «sanno esattamente cosa è necessario per proteggere le foreste». Il Brasile sta affrontando un dilemma am...

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Il round-up settimanale sulla crisi climatica e i dati sui livelli di anidride carbonica nell'atmosfera. Gli incendi intorno a Palermo, all’isola di Rodi, in Grecia, in Algeria; le piogge torrenziali che si sono abbattute su Milano di notte; le temperature record che si protraggono di settimana in settimana e dividono l’Europa, e l’Italia in particolare, in due: temporali al nord, polveri sahariane al centro-sud. Immagine perfetta per riassumere ciò che l'Italia sta vivendo.Temporali al Nord e su parte della Toscana, intrusione di polveri sahariane al centro-sud sospese all'interno di masse d'aria desertica. È l'ultimo atto di 17 giorni che difficilmente verranno dimenticati. pic.twitter.com/RJ7OgwRZwu— Giulio Betti (@Giulio_Firenze) July 25, 2023 Se avessimo bisogno di ulteriori manifestazioni degli effetti della crisi climatica li stiamo vivendo sulla nostra pelle. A tutte le latitudini, dall’estremo occidente fino al Giapp...

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La scorsa settimana, il presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva, insieme al ministro per i Popoli Indigeni Sonia Guajajara e al ministro della Giustizia e della Pubblica Sicurezza Ricardo Lewandowski, ha firmato i decreti di approvazione di due nuove terre indigene nei territori di Bahia e Mato Grosso. I due nuovi territori, nei quali vivranno membri dei gruppi indigeni Pataxó e Karajá, si estenderanno per circa 35 mila ettari. Diventano così in tutto 10 le terre indigene approvate in circa un anno e mezzo, grazie al lavoro dei due ministeri coinvolti e del FUNAI (Fondazione Nazionale per i Popoli Indigeni). «La protezione dei popoli ancestrali è strettamente legata alla sosteibilità non solo del nostro Paese, ma dell’intero pianeta» ha dichiarato il ministro Lewandowski nel corso della riunione con il CNPI (Consiglio Nazionale per le Politiche Indigene), dove sono stati firmati i decreti. «Sostenere i diritti dei popoli indig...

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Grazie alle scelte politiche dei governi del Brasile e della Colombia prese lo scorso anno, la deforestazione dell’Amazzionia ha decisamente frenato il proprio passo. Le decisioni del governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva hanno infatti fatto registrare un calo del 36% nella perdita di foreste primarie nel 2023 (il livello più basso dal 2015), mentre in Colombia, sotto la presidenza di Gustavo Petro, la perdita di foreste primarie si è dimezzata (-49%) rispetto all’anno precedente. Dati simili dimostrano come la tutela dell’ambiente costituisca a tutti gli effetti una scelta politica praticabile, e come la decisione nel perseguire tali obiettivi possa portare, in un solo anno, a raggiungere risultati straordinari. Nei primi 9 mesi del 2023, la deforestazione nella regione colombiana è crollata del 70% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando il trend era già in diminuzione rispetto al 2021 (-21%). Il governo di...

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