Torna, dopo nove anni, il treno notturno tra Berlino e Parigi

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ÖBB e Deutsche Bahn ripristinano il treno notturno tra Berlino e Parigi. Rispetto all’aereo, è molto vantaggioso in termini di impatto sul clima.
  • Dopo nove anni, ÖBB e Deutsche Bahn ripristinano il treno notturno tra Berlino e Parigi.
  • Si comincia a dicembre con tre corse settimanali, per poi arrivare a una al giorno dall’autunno del 2024.
  • Soprattutto nelle tratte brevi, il treno è enormemente vantaggioso in termini di impatto sul clima.

Berlino, Halle, Erfurt, Mannheim, Strasburgo e, infine, Parigi. Sono le fermate del treno notturno tra Berlino e Parigi che, dopo nove anni di assenza, sarà ripristinato a partire da dicembre 2023. Offrendo ai passeggeri un’alternativa molto più ecologica rispetto all’aereo.

treni notturni vienna
Anche Vienna sarà collegata a Parigi e Bruxelles da treni notturni © Lukas S/Unsplash

Il treno notturno tra Berlino e Parigi

Il treno notturno tra Berlino e Parigi era stato cancellato nove anni fa ma, già alla fine del 2020, le compagnie ferroviarie austriache, tedesche e francesi avevano iniziato a valutare l’ipotesi di reintrodurlo. Ora la conferma arriva dall’operatore ferroviario austriaco ÖBB che gestirà questa e altre tratte insieme alla tedesca Deutsche Bahn.

A partire da dicembre 2023, si potrà viaggiare di notte su rotaia da Berlino e Vienna fino a Parigi e Bruxelles. Si inizierà con tre corse a settimana, una frequenza che diventerà giornaliera a partire dall’autunno del 2024. In questo modo, raddoppia il numero di treni notturni disponibili nella capitale tedesca. L’obiettivo dichiarato di ÖBB è quello di raddoppiare anche il numero di passeggeri, entro il 2030.

Un’alternativa più ecologica rispetto all’aereo

Il mezzo di trasporto incide in modo molto rilevante sull’impatto climatico di un viaggio. Soprattutto quando la tratta è breve e dunque i tempi di percorrenza sono simili, il treno risulta enormemente vantaggioso. Per arrivare a Milano da Zurigo, per esempio, l’aereo impiega circa un’ora ma, aggiungendo le tempistiche per il check in, i controlli di sicurezza e il trasferimento da e per gli aeroporti, si arriva a cinque ore totali. Tutto questo, emettendo in atmosfera 254 chilogrammi di CO2. In treno, nell’arco di un’ora e 44 minuti si arriva direttamente in centro città. E le emissioni? Appena 13 chili di CO2. È quanto emerge da un’analisi del Politecnico federale di Zurigo.

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